Atto n. 1-00121

Pubblicato il 6 febbraio 2003
Seduta n. 326

SCALERA, COVIELLO, VERALDI, MARINO, SODANO TOMMASO, DETTORI, D'ANDREA, MANZIONE, DATO, LAURIA.

Il Senato,

considerato che:

l’Italia e il Sud in particolare devono cogliere l’opportunità offerta dai sistemi di innovazione, traducendola in un metodo che la porti a reggere la competitività a livello mondiale;

è il Mezzogiorno la realtà dove si registra una prevalenza delle piccole e medie imprese e dove le sinergie potenzialmente attivabili possono contare sulla captazione aggiuntiva di risorse di incentivazione pubblica e comunitaria decisamente più elevate;

l’odierna legislazione per il Sud offre molteplici incentivi, strumenti fiscali e amministrativi per accompagnare gli investimenti, ma manca una cultura omogenea dell’impresa che costituisca il motore della ripresa della crescita nel Mezzogiorno;

è fondamentale, per il sistema produttivo italiano, poter limitare i fattori di costo reali delle imprese e sviluppare strategie unitarie e mirate che favoriscano il loro rafforzamento, anche attraverso le energie imprenditoriali associate;

osservato che:

tra i vari settori economici che potrebbero essere potenziati nel Mezzogiorno il turismo ha un ruolo centrale, in quanto è risorsa economica fondamentale per lo sviluppo;

le imprese che operano nell'industria turistica del Sud soffrono di debolezze strutturali imputabili a fattori come l'assenza di pianificazione concertata, la mancanza di un'efficace strategia di comunicazione, le dimensioni ridotte, la frammentarietà dei modelli di gestione, lo sbilanciamento nella distribuzione territoriale, l'inadeguatezza degli standard di qualità nei servizi e nella formazione degli addetti,

impegna il Governo:

a favorire l’istituzione di consorzi per lo sviluppo di specifici settori di attività imprenditoriale nelle aree a ritardo di sviluppo;

a prevedere che tali consorzi siano istituiti, per ciascun settore di attività ed area territoriale, con decreto del Ministro competente, su richiesta ed in accordo con le organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative degli imprenditori del settore interessato, e debbano avere quali loro

finalità la ricerca e l’innovazione tecnologica, la promozione, in Italia e all’estero, dei prodotti o dei servizi, la formazione e l’aggiornamento professionale degli addetti.