Pubblicato il 21 gennaio 2003
Seduta n. 311
GASBARRI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso:
che il 1° gennaio 2003 la "Società Strada dei Parchi SpA" – di proprietà della "Autostrade SpA" (Benetton) e della "Toni Costruzioni " (Air One) – è subentrata alla "Sara" (Società Autostrade Romano-Abruzzesi) nella gestione dell'A24 Roma – L'Aquila;
che alla stessa data la nuova concessionaria ha provveduto ad "allineare" le tariffe del pedaggio autostradale;
che l'aumento ha interessato l'adeguamento dei costi ma anche l'IVA (come noto, l'imposta del 12% si applica alla sola ANAS, per i privati è del 20%);
che la doppia misura, comprensiva degli arrotondamenti, ha di conseguenza comportato una lievitazione media del 21,4 per cento, con punte che sfiorano il 30%;
che di seguito si riportano gli incrementi assoluti dei pedaggi:
Roma-Lunghezza: da 0,70 a 0,80 euro,
Roma-Tivoli: da 0,80 a 1,10,
Roma-Castel Madama: da 1,30 a 1,60,
Roma-Mandela: da 1,60 a 2,10;
la percorrenza Roma-Pescara è passata da 7,30 a 9,30;
che così facendo la "Società Strada dei Parchi SpA" ha realizzato il progetto di equiparare l'A24 alle tariffe per km dell'Autostrada del Sole;
che in proposito si osserva che:
1) gli aumenti vanno ben aldilà delle previsioni d'inflazione,
2) la misura potrebbe determinare gravi penalizzazioni per tutto il sistema di relazioni territoriali ad est di Roma, essendo l'A24 l'unico collegamento nazionale diretto tra il Tirreno e l'Adriatico e anche anello di congiunzione con l'Autostrada del Sole;
che l'intervento del nuovo gestore non si limita all'odierno adeguamento delle tariffe. Nei piani, la "Società Strada dei Parchi SpA" prevede di automatizzare con diversi sistemi il 90 per cento dei caselli dell'A24 e di introdurre il pedaggio anche nella tratta urbana dell'autostrada, tra la tangenziale est di Roma e il Grande Raccordo Anulare comportando i seguenti effetti:
le 600 unità del personale dipendente ex "Sara" sarebbero dimezzate,
sulla Tiburtina e sulla Prenestina – già ora assolutamente insufficienti a garantire lo smaltimento del traffico urbano – tornerebbe gran parte del traffico veicolare di persone e merci;
che il tutto avviene nella più assoluta indifferenza del Governo a porre mano ai rimedi più volte indicati (raddoppio del binario Roma-Guidonia Montecelio, raddoppio della Tiburtina, metro leggera Rebibbia-Setteville di Guidonia) nonostante gli accordi di programma già sottoscritti dai precedenti esecutivi di centrosinistra,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario intervenire affinché la "Società Strada dei Parchi SpA" limiti la manovra finanziaria sui pedaggi ai tetti d'inflazione programmata;
se non si ritenga necessario aprire un tavolo di trattative sui programmi della società allo scopo di contemperare le necessità economiche e gestionali della stessa a quelle del comprensorio territoriale interessato all'autostrada A24 Roma-L'Aquila.