Atto n. 4-03889

Pubblicato il 20 ottobre 2010
Seduta n. 441

LANNUTTI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

il Banco emiliano romagnolo (Ber banca) è stato commissariato su proposta della Banca d'Italia per irregolarità gestionali;

in data 21 luglio 2009 Fernando De Flaviis veniva nominato dal Governatore della Banca d'Italia commissario della banca bolognese, già al centro di un'inchiesta penale sui prodotti finanziari derivati avviata dalla procura emiliana, dopo quattro esposti alla Procura da parte dei clienti (due da parte dell'avvocato Guido Magnisi) lo scorso aprile;

il dottor De Flaviis, oltre ad essere indagato per il reato di usura dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno al n.ro 1603/05 RG notizie di reato/Mod.21, relativamente al periodo in cui ricopriva la carica di direttore generale della Cassa di risparmio della provincia di Teramo (banca Tercas), tra il 1998 ed il 2005, poiché, nella propria posizione funzionale, avrebbe fatto applicare tassi di interesse superiori alle disposizioni normative vigenti (atto sindacato ispettivo 4-01956), risulterebbe essere indagato presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo e rinviato a giudizio con l'accusa di maltrattamenti alla moglie;

come riportato dal quotidiano "il Centro" nella cronaca locale di Teramo la moglie del dottor De Flaviis "nell'agosto del 2006 si uccise lanciandosi dal viadotto del Salinello, ma per la procura non ci sono collegamenti tra i maltrattamenti e il disperato gesto. Il fratello della donna si è costituito parte civile (è rappresentato dagli avvocati Silvio Fusco e Pietro Ferrari). La richiesta di rinvio a giudizio dell'uomo (difeso dall'avvocato Giuliano Milia) era stata presentata dal pm Stefano Giovagnoni, al termine di una lunga e indagine iniziata dopo il suicidio della donna. La squadra di polizia giudiziaria della Polstrada, a cui erano state delegate le attività di indagini, ha raccolto svariate testimonianze di colleghi di lavoro della moglie, che faceva l'insegnante, di familiari e amici, cercando di trovare risposte ai tanti interrogativi emersi subito dopo il drammatico gesto della donna. Tre gli episodi di maltrattamento, uno dei quali avrebbe provocato delle lesioni, che il magistrato ha contestato all'uomo. Episodi che si sarebbero verificati in diversi momenti della vita della coppia. Secondo la procura non c'è stato nessun collegamento tra i maltrattamenti e il suicidio della donna: all'uomo, infatti, non viene contestata alcun'altra ipotesi di reato";

considerato che l'incarico di commissario straordinario dovrebbe richiedere precisi requisiti di correttezza, in particolar modo quando si è chiamati, come nel caso di specie, al controllo su presunte illegalità;

considerato infine che ad avviso dell'interrogante:

risultano incomprensibili in questo caso, così come del resto in altri analoghi, i criteri seguiti dalla Banca d'Italia per l'affidamento dell'incarico di commissario, che presentano margini di assoluta discrezionalità, criteri verosimilmente ispirati alla finalità di individuare una personalità in grado di perseguire non tanto i doverosi interessi generali attinenti alle pubbliche funzioni quanto i desiderata dell'istituto di vigilanza;

il dottor De Flaviis dovrebbe essere immediatamente essere sollevato dall'incarico di commissario,

si chiede di sapere se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra riportato e quale sia la valutazione sulla vicenda richiamata in premessa, per gli aspetti di propria competenza, anche al fine di un'eventuale iniziativa normativa al riguardo.