Pubblicato il 3 luglio 2007
Seduta n. 181
DI SIENA - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. -
Premesso che:
la Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, con delibera adottata nella seduta del 24 maggio 2007, ha chiesto ai delegati della RSU/RLS dell’Assemblea nazionale dei ferrovieri di comprovare la loro “legittimazione” a proclamare un sciopero per il 16-17 giugno 2007, sciopero in precedenza deliberato in altra data;
due profili appaiono subito problematici: la pretesa di una seconda deliberazione dei lavoratori per lo spostamento dello sciopero, dopo che per ragioni indipendenti dalla volontà degli interessati il primo sciopero non si era potuto espletare; la richiesta all’organizzazione sindacale di provare la propria “legittimità” a proclamare ovvero spostare lo sciopero,
si chiede di sapere:
se il Governo sia informato del fatto, e segnatamente del problema relativo alla richiesta alle organizzazioni sindacali di comprovare la loro “legittimazione”, essendo quello di sciopero un diritto primario che, proclamato nelle forme e nei tempi debiti, non può essere limitato nel senso che il concetto di “legittimazione” presuppone e realizza. Mentre per il resto il ruolo organizzativo delle organizzazioni sindacali è solo atto esecutivo e secondario di una decisione che è di pertinenza dei lavoratori titolari del diritto;
se, di conseguenza, non ritenga utile un intervento normativo in tema di rappresentanza e di rappresentatività atto a definire meglio i poteri della Commissione di garanzia sullo sciopero nei servizi pubblici, onde evitare che durante l’attività ispettiva risulti sindacato il merito delle decisioni legittimamente assunte dai lavoratori e rappresentate dalle Organizzazioni sindacali.