Pubblicato il 30 gennaio 2007
Seduta n. 96
DE SIMONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Risulta all'interrogante che:
il Commissario straordinario per l’emergenza dei rifiuti in Campania, dott. Guido Bertolaso, nel corso di un incontro tenutosi presso la Prefettura di Salerno nel mese di dicembre 2006, ha comunicato l’intenzione di localizzare una discarica di rifiuti solidi urbani (RSU) nel Comune di Serre (Salerno), ed in particolare nella località di Valle della Masseria;
il sito sopra indicato è stato individuato, con decreto del Ministero per i beni culturali ed ambientali del 29 novembre 1993, come ricadente in area dichiarata di notevole interesse pubblico;
esso è situato a poche centinaia di metri dall’Oasi naturale del WWF di Persano, inclusa nella Riserva naturale regionale "Foce Sele Tanagro" e nella Zona di protezione speciale (ZPS) "Medio Corso del Fiume Sele/Persano", riconosciuta, nel maggio 2003, "Zona umida di importanza internazionale”;
la suddetta Oasi è destinataria di un finanziamento, a valere sul POR Campania 2000-2006 - Misura 1.9, inerente la valorizzazione e la promozione del patrimonio storico, culturale, archeologico, naturale, etnografico delle aree naturali e protette;
a giudizio dell'interrogante, la localizzazione della discarica in tale zona penalizzerebbe in maniera enorme un’area di grande valore naturalistico,
si chiede di sapere:
se l’annunciata intenzione del dott. Bertolaso sia stata confermata in altre sedi e con atti ufficiali;
in caso affermativo, se siano state osservate tutte le procedure previste dal decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263 ("Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti nella Regione Campania"), convertito, con modificazioni, dalla legge 6 dicembre 2006, n. 290, in particolare per quanto concerne l’acquisizione dei pareri di "una commissione composta da cinque soggetti di qualificata e comprovata esperienza" (di cui al comma 3 dell'articolo 1 del predetto decreto-legge) e della Consulta regionale per la gestione dei rifiuti nella Regione Campania, presieduta dal Presidente della Regione, e di cui fanno parte i Presidenti delle cinque Province campane (di cui al comma 4 dell'articolo 2 del medesimo decreto-legge);
quali provvedimenti urgenti si intendano adottare al fine di tutelare il patrimonio naturalistico della zona in questione.