Atto n. 4-01054

Pubblicato il 19 dicembre 2006
Seduta n. 91

CORONELLA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della giustizia e dell'interno. -

Premesso che:

con la legge 25 luglio 2005, n. 150, (riforma dell’ordinamento giudiziario) è stata istituita la Scuola superiore della magistratura, con la funzione di formare gli uditori giudiziari e assicurare l’aggiornamento dei magistrati in servizio anche ai fini della progressione di carriera;

ai sensi del decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26, venivano previste tre sedi di Scuola della magistratura: una per l’Italia settentrionale, una per il Centro e la Sardegna e l’altra per il Sud più la Sicilia;

con decreto del Ministro della giustizia del 27 aprile 2006, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, venivano individuate le tre sedi delle scuole: quella del Nord a Bergamo, quella del Centro a Latina e quella del Sud a Catanzaro;

con successivo decreto del 30 novembre 2006, il Ministro della giustizia di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, rimescolava le carte ridefinendo nuovamente le sedi delle tre scuole: confermava Bergamo per il Nord, aggiungendo Firenze per il Centro e Benevento per il Sud;

quest’ultimo intervento del Ministro della giustizia, in concreto giustificabile, a giudizio dell'interrogante, con il solo fatto che il ministro Mastella è originario e risiede nella provincia di Benevento, ha suscitato una forte contrarietà dei magistrati ed anche di diversi parlamentari;

l’interrogante ha firmato anche l'atto di sindacato ispettivo 4-01017 del sen. Giuliano che proponeva la sede di Aversa, dove già è allocata la Scuola di Polizia penitenziaria;

nel rispetto delle diverse posizioni espresse, l’interrogante ritiene di proporne una che ha una valenza di alto valore simbolico: Casal di Principe, in provincia di Caserta;

Casal di Principe è una cittadina di 20.000 abitanti facente parte del comprensorio dell’Agro aversano. È una zona ricca di risorse e di uomini di spiccate qualità imprenditoriali e morali che sono in perenne attesa di porsi a fianco dello Stato per resistere ad una criminalità che si insinua e si infiltra, fino a mimetizzarsi, in tutti i settori della vita civile ed istituzionale. Purtroppo, Casal di Principe, insieme a Corleone e Marsiglia, viene associata a clan malavitosi locali: il clan dei casalesi, il clan dei marsigliesi e il clan dei corleonesi;

a Casal di Principe opera anche il Consorzio "Agrorinasce", costituito dai comuni di San Cipriano d’Aversa, Casal di Principe, Casapesenna, Villa Literno, San Marcellino e Santa Maria la Fossa che, tra l’altro, ha realizzato il primo progetto pilota nell’ambito europeo rientrante nel Programma operativo sicurezza e sviluppo del Mezzogiorno - misura 1.3: rafforzamento dei sistemi sociali locali;

attualmente Agrorinasce ha promosso un secondo progetto pilota denominato “Terra di lavoro - legalità e sviluppo”, sempre nell’ambito del Programma operativo nazionale sicurezza, il cui soggetto responsabile è il Ministero dell’interno – Dipartimento della pubblica sicurezza;

inoltre, Agrorinasce ha istituito l’Università per la legalità e lo sviluppo (con sede sempre in Casal di Principe) che opera in uno stabile confiscato ad esponenti della camorra locale;

diverse sono le iniziative realizzate dalla predetta Università nella promozione e diffusione della cultura della legalità, patrocinate da Governo, Provincia e Regione;

il 23 settembre 2006 a Casal di Principe si è tenuta un'importante manifestazione realizzata dalla Regione Campania nell’ambito del progetto “Quattro giornate per la Legalità” alla quale è intervenuto anche il Presidente della Camera dei deputati, on. Fausto Bertinotti;

a giudizio dell'interrogante, istituire la Scuola superiore della magistratura presso l’Università della Legalità di Casal di Principe, perfettamente collegata con l’autostrada A1 e con il vicino aeroporto di Capodichino, rappresenterebbe un vigoroso segnale di cambiamento ed una forte leva per riproporre in maniera nuova, autorevole e concreta la presenza di uno Stato che ha la ferma volontà di estirpare la mala pianta della criminalità;

collocare la Scuola superiore della magistratura a Casal di Principe rappresenterebbe per la stragrande maggioranza dei cittadini di questo centro e dell’intera provincia di Caserta prova evidente del fatto che lo Stato è presente sul territorio e vuole fronteggiare in maniera aperta e determinata l’anti-Stato,

si chiede di sapere se, per le motivazioni sopra espresse, il Ministro della giustizia non ritenga di rivedere la sua decisione e di proporre Casal di Principe come sede della Scuola superiore della magistratura nella sua articolazione meridionale.