Pubblicato il 12 dicembre 2006
Seduta n. 83
VALPIANA - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
la Unità operativa complessa (U.O.C.) di cardiologia del presidio ospedaliero di San Donà di Piave da ormai due anni presenta gravi problemi inerenti l’organizzazione interna e soprattutto la gestione clinica degli ammalati con scadimento della qualità assistenziale: ricorso frequentissimo al trasferimento degli ammalati presso strutture cardiologiche di altri presidi ospedalieri, riduzione significativa delle prestazioni ambulatoriali e conseguente allungamento delle liste di attesa, con grave disagio per gli utenti e per il personale in servizio;
tutto ciò è già stato denunciato dal personale medico e paramedico della stessa U.O.C. e dalle organizzazioni sindacali ed analoghe segnalazioni venivano fatte dal locale Tribunale per i diritti del malato e da testate giornalistiche venete (“Il Gazzettino di Venezia” e “La Tribuna di Venezia”);
il 10 ottobre 2005 il Direttore generale della Ulss 10 “Veneto Orientale” dott. Giorgio Spadaro, presa coscienza delle “rilevanti criticità determinatesi all’interno della citata Unità”, si impegnava ad “assumere le decisioni conseguenti nel più breve tempo possibile”;
il 21 ottobre 2005, vista anche la nota trasmessa dal Direttore della funzione ospedaliera, che segnalava “la preoccupante situazione creatasi all’interno dell’Unità Operativa di Cardiologia”, il Direttore generale deliberava l’istituzione di un Collegio Medico al fine di “individuare eventuali responsabilità ed approfondire possibili azioni correttive”;
nel gennaio 2006 la commissione completava il suo lavoro producendo una relazione conclusiva;
considerato che ad oggi, pur persistendo una situazione di grave criticità, nessun provvedimento è stato intrapreso dal Direttore generale della Ulss 10 e nemmeno si è a conoscenza della relazione prodotta dal Collegio medico, si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda sollecitare la Direzione generale della Ulss 10 a prendere i dovuti provvedimenti atti al superamento della grave situazione creatasi presso l’U.O.C. di cardiologia del presidio ospedaliero di San Donà di Piave;
se intenda nominare una commissione regionale che valuti le responsabilità all’interno dell’Ulss 10 indicando le possibili azioni correttive al fine di superare il grave disagio fin qui creato ai pazienti ed agli operatori.