Pubblicato il 23 novembre 2006
Seduta n. 81
LEONI - Ai Ministri delle comunicazioni e dello sviluppo economico. -
Risultando all'interrogante che:
la Tessitura di Ginosa S.p.A. è un'azienda cotoniera, appartenente al Gruppo TMB di Besnate (Varese), che da circa tre anni ha deciso di potenziare le proprie capacità produttive, realizzando un insediamento moderno ed efficiente, in grado di garantire l'autonomia produttiva dei tessuti greggi per tutto il gruppo;
come luogo di insediamento della nuova realtà produttiva è stata scelta la località di Ginosa in provincia di Taranto, essendo nella zona già presenti insediamenti produttivi di un certo livello, e perciò facendo affidamento sull'esistenza di servizi di livello accettabile;
il Gruppo ha così iniziato la progettazione e la realizzazione degli impianti che hanno richiesto, ad oggi, investimenti pari a circa 16 milioni di euro, in parte finanziati da Sviluppo Italia S.p.A., socia nell'operazione;
ben presto, ultimati gli impianti, l'azienda si è scontrata con le carenze strutturali legate all'erogazione dei servizi e delle utenze di base per consentire l'ottimale funzionamento delle imprese. Nello specifico, per quanto riguarda l'energia elettrica si verificano, di continuo, interruzioni e sbalzi repentini di tensione con cali della potenza erogata; l'Enel, fornitrice dell'azienda, non ha mai fornito soluzioni in merito, limitandosi ad ammettere l'esistenza del problema che intanto ha causato una perdita per l'azienda pari a 200.000 euro l'anno;
per quanto attiene ai servizi di telefonia, malgrado l'iniziale richiesta di cinque linee urbane e di una linea per la trasmissione di dati, di fatto sono state allacciate solo due linee urbane e quella di trasmissione dati, ma poiché le linee inizialmente richieste servivano per compiere le operazioni di teleassistenza sui macchinari e sugli impianti, operazioni importantissime, essendo il distretto di Ginosa lontano dalle maggiori aziende fornitrici di impianti tessili con la relativa assistenza tecnica. Questo disservizio causa costantemente notevoli ritardi negli approntamenti tecnici, numerosi problemi con i macchinari e sovente problemi economici connessi alla necessità di provvedere ad interventi sul posto, quando a volte basterebbe una connessione via telefono. Anche la linea di trasmissione dati crea notevoli problemi nei collegamenti tra le varie aziende del gruppo;
malgrado i ripetuti solleciti e rimostranze, l'azienda non riesce ad avere risposte e disponibilità a risolvere i problemi da parte di Telecom Italia, problemi che diventano, giorno dopo giorno, sempre più gravi e insostenibili,
si chiede di conoscere:
quale sia il giudizio dei Ministri in indirizzo in merito a quanto sopra descritto, e se siano a conoscenza di vicende simili che hanno interessato altre imprese nella medesima zona;
in un'ottica di sostegno dello sviluppo del Mezzogiorno, di cui tanto e sempre si parla, e di creazione dei cosiddetti "distretti industriali", quali iniziative, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano assumere, affinchè le imprese che decidono di investire nelle zone del Sud non si vedano pregiudicate nell'erogazione dei servizi basilari al loro funzionamento da un'inefficienza strutturale da parte di imprese come Telecom ed Enel.