Pubblicato il 21 novembre 2006
Seduta n. 77
BULGARELLI - Al Ministro degli affari esteri. -
Risultando all'interrogante che:
la parlamentare Leyla Ali Mohammad Khaled, membro del Consiglio nazionale palestinese, doveva recarsi in Italia nel mese di novembre 2006 per un ciclo di incontri e conferenze da tenere nell'ambito dei rapporti di amicizia tra il popolo italiano e quello palestinese, le cui date erano già state fissate da tempo;
in data 8 novembre 2006 la sig.ra Khaled presentava, presso l'Ambasciata italiana ad Amman, domanda per il rilascio del visto di ingresso in Italia, confidando che esso potesse essere rilasciato in tempo utile per partecipare al primo incontro, programmato per il 15 novembre 2006; i funzionari dell'Ambasciata, tuttavia, le comunicavano che questo non sarebbe stato pronto prima del 20 novembre; interpellata dall'interrogante, la responsabile dell'ufficio visti dell'Ambasciata confermava tale data, specificando che la normativa europea vigente, introdotta dal trattato di Schengen, cui l'Italia aderisce, prescriveva un termine tassativo di 10 giorni per il rilascio del documento di ingresso; l'Ambasciatore italiano ad Amman, dott. Gianfranco Giorgolo, con e-mail inoltrata in data 13 novembre 2006 in risposta a una richiesta di chiarimenti dell'interrogante, ribadiva tale circostanza, affermando che "In riferimento alla Sua richiesta concernente il visto alla signora Leila Ali Mohammed Khaled, informo che la predetta ha presentato domanda di visto presso la Cancelleria consolare di questa Ambasciata il giorno 8 novembre. [...] La nostra Cancelleria consolare ha già provveduto ad espletare la sua parte della pratica. Essendo però la procedura di concessione del visto accentrata su Bruxelles, questa Ambasciata non ha la possibilità di interferire con i tempi di concessione dello stesso. Come già anticipato alla diretta interessata dal Capo della Cancelleria consolare, il visto dovrebbe essere emesso, se nulla osta in ambito Schengen, nei tempi minimi consentiti, il 19 – 20 novembre";
in data 16 novembre, tuttavia, la sig.ra Khaled, recatasi presso l'Ambasciata di Amman, veniva informata che il visto non le era stato concesso, senza che le fossero date ulteriori informazioni circa i motivi del divieto,
si chiede di sapere quali siano i motivi che hanno determinato la mancata concessione del visto di ingresso in Italia alla sig.ra Leyla Ali Mohammad Khaled.