Atto n. 4-00312

Pubblicato il 18 luglio 2006
Seduta n. 19

AMATO - Al Ministro dei beni e delle attività culturali. -

Premesso che:

in data 13 luglio 2006 - nello stesso giorno in cui il Presidente della Repubblica era in visita ufficiale a Firenze, in occasione dell’incontro con il Presidente della Repubblica federale austriaca Fischer - è stato commesso un furto al Museo statale del Bargello, in orario di apertura ai visitatori, mediante apertura di una teca protettiva dì vetro con un diamante e l’asportazione di alcuni gioielli di arte moresca del XII e XV secolo, di un valore stimato attorno ai 400.000 euro;

il furto, commesso da due persone, alla presenza di altri visitatori, è stato agevolato dalla mancata attivazione del sistema di allarme collegato alla teca inoperante per un guasto e dallo spegnimento delle telecamere posizionate nei locali;

la ritardata attivazione del sistema di sicurezza del museo hanno favorito la fuga dei ladri con la refurtiva, approfittando anche del concomitante passaggio delle vetture del corteo presidenziale che non ha consentito di percepire l’allarme generale nel frattempo scattato nel museo;

gli oggetti trafugati non avevano copertura assicurativa;

il numero di persone addette alla sorveglianza era adeguato alle necessità del museo come dichiarato dal competente Sovrintendente,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia al corrente dell’accaduto e se non ritenga di far luce sui motivi delle gravi omissioni relative alla mancata pronta riparazione del guasto del sistema dì sicurezza della teca contenente gli oggetti, al mancato funzionamento della telecamera posizionata per la sorveglianza del locale ed infine alla ragione per cui gli oggetti trafugati, pur di consistente valore artistico e patrimoniale, non sono stati coperti da assicurazione contro il furto;

se non ritenga utile adottare i provvedimenti neccessari al fine di sollecitare una ridefinizione delle funzioni e del ruolo del personale addetto alla sorveglianza nei musei italiani che garantisca una più efficace azione di repressione dei furti o di altri reati commessi;

quali provvedimenti intenda adottare per evitare il ripetersi di analoghi episodi in futuro.