Atto n. 2-00020

Pubblicato il 10 luglio 2006
Seduta n. 14

FINOCCHIARO , BIANCO , ADRAGNA , BATTAGLIA Giovanni , FAZIO , GARRAFFA , PAPANIA , MONTALBANO , BORDON , BRUTTI Paolo , COLOMBO Furio , DI SIENA , FONTANA , MICHELONI , MONTINO , POLITO , SCALERA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle comunicazioni. -

Premesso che:

da alcuni mesi è in corso una trattativa tra l'editore Mario Ciancio Sanfilippo e la redazione di un’importante emittente regionale siciliana, Telecolor, diretta ad evitare il licenziamento di nove giornalisti di quell’emittente;

in questa trattativa è recentemente intervenuto con funzione di mediazione il Prefetto di Catania, Anna Maria Cancellieri Peluso;

di fronte alle richieste di natura essenzialmente economica avanzate dall'editore, la redazione ha ritenuto di contrapporre un articolato piano di sacrifici sempre di natura economica;

successivamente le trattative sono state interrotte, a quanto sembra, non per divergenze di natura economica, ma di fronte al tentativo dell'editore di imporre alla redazione e al direttore una serie di misure giuridiche che puntavano, a giudizio degli interpellanti, a ridurre lo spazio di libertà dei giornalisti con un’evidente mortificazione professionale;

questa situazione, per gli sviluppi descritti, finisce con l'assumere un significato diverso da quello puramente contrattuale e di investire gli obblighi informativi che fanno capo alle emittenti televisive locali;

questi obblighi assumono un particolare rilievo in un'area territoriale come quella della Sicilia orientale nella quale, per accordi o intese tra imprenditori e gruppi editoriali, anche della carta stampata, non si verificano, di fatto, le condizioni di reale pluralismo;

tale situazione sarebbe ulteriormente aggravata con un ridimensionamento di Telecolor e con un conseguente rafforzamento del monopolio dell'editore Mario Ciancio Sanfilippo,

gli interpellanti chiedono di sapere:

quali siano i risultati della mediazione svolta dal Prefetto;

se il Governo non reputi necessario richiedere al Prefetto ulteriori interventi per evitare che una delle emittenti più significative presenti in Sicilia possa vedere gravemente ridimensionato il proprio gruppo redazionale, con il licenziamento di nove giornalisti, per ragioni di natura non strettamente economica e per ristabilire le elementari regole della informazione democratica in Sicilia, di fronte al rischio evidente di un rafforzamento delle condizioni di monopolio informativo;

se questo ridimensionamento dell'organico giornalistico non rischi di compromettere le condizioni iniziali in base alle quali erano state date le concessioni televisive.