Atto n. 4-09766

Pubblicato il 29 novembre 2005
Seduta n. 910

DONATI , ZANCAN - Ai Ministri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

la realizzazione della "Linea ferroviaria Torino-Lione" è un progetto ritenuto strategico dal Governo e dal ministro Lunardi ed è incluso nella lista delle opere strategiche della legge obiettivo, così come previsto dalla delibera CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 21 marzo 2002);

il progetto è stato da sempre fortemente contestato dai sindaci della Valle di Susa e dell'area Ovest di Torino e dalle comunità montane della Valle di Susa e della Val Cenischia, nonché da numerosi cittadini, comitati e associazioni ambientaliste, che hanno presentato studi ed osservazioni critiche che dimostrano l'inutilità odierna del nuovo tunnel di base ed il suo elevato impatto ambientale, proponendo, in alternativa, investimenti per l'adeguamento ed il potenziamento dell'attuale linea ferroviaria;

l'applicazione a questa opera della procedura introdotta dalla legge obiettivo ha consentito di effettuare una valutazione semplificata sul progetto preliminare che ha lasciato irrisolti i numerosi problemi di impatto ambientale dell'opera ed ha escluso le istituzioni locali da ogni processo decisionale;

le forze dell'ordine, in assetto antisommossa, nella notte tra il 28 e il 29 novembre 2005, hanno presidiato tutta la zona limitrofa al luogo dove è previsto per il 30 novembre l'inizio dei lavori per i cantieri di Venaus per la realizzazione di un cunicolo esplorativo propedeutico al tunnel di base;

nella zona stanno confluendo molti abitanti della Valle di Susa contrari all'apertura del cantiere e, in gran parte della Valle, sono stati realizzati numerosi posti di blocco da parte delle forze dell'ordine al fine di impedire ai cittadini di raggiungere Venaus;

gravi tafferugli e scontri tra i manifestanti contrari alla realizzazione della linea ferroviaria e le forze di polizia si sono verificati questa mattina sulla strada per Venaus per impedire ad alcuni manifestanti di raggiungere i siti dove da domani apriranno i cantieri;

considerato, inoltre, che:

in queste ore è presente in Val Susa una delegazione di europarlamentari membri della Commissione delle petizioni, in visita nel territorio su richiesta degli abitanti della Valle per discutere, trattandosi di opera TEN, con la presidenza della Regione e con le istituzioni locali il progetto e il suo impatto sulla popolazione, al fine di meglio comprendere la situazione complessiva;

gli europarlamentari membri della Commissione delle petizioni presenti in Val Susa, a fronte della massiccia presenza delle forze dell'ordine, hanno dichiarato, secondo quanto consta agli interroganti, che ''L' occupazione del sito di Venaus è un affronto alla popolazione locale che protesta pacificamente contro l'inizio del primo cantiere di sondaggio";

in particolare, risulta agli interroganti che il capo delle delegazione, Michael Cashiman, ha classificato il comportamento del Governo italiano come ''un gigantesco insulto alla delegazione, che ha tenuto un atteggiamento di particolare diplomazia e prudenza dovuto alla situazione chiaramente tesa", dichiarando, inoltre, che "Questi eventi confermano l'assoluta necessità di una valutazione indipendente dell' intero progetto a livello europeo, mediante trattative immediate e con tutte le parti coinvolte, specialmente con le autorità delle popolazioni locali. Ci appelliamo a tutte le parti, e in particolare alle forze dell' ordine, a condurre tutte le operazioni in modo pacifico. Non ci deve essere alcun spazio per la violenza",

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo:

non ritengano urgente, vista la gravità e la violenza degli episodi verificatisi oggi, 29 novembre 2005, sospendere immediatamente quella che gli interroganti ritengono la militarizzazione della Val di Susa;

non ritengano indispensabile ripristinare il dialogo con le istituzioni locali ed i cittadini coinvolti dalla realizzazione dell'opera.