Pubblicato il 13 luglio 2023, nella seduta n. 87
FALLUCCHI - Ai Ministri dell'interno e dell'ambiente e della sicurezza energetica. -
Premesso che:
gli organici operativi del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco non sono sufficienti per garantire in molte aree del Paese il soccorso tecnico urgente. Moltissimi interventi sono assicurati dai Vigili del fuoco volontari;
nel 2001 il Ministero dell’interno propose un progetto denominato “Italia in 20 minuti” con l’obiettivo di assicurare ad ogni zona del Paese di essere raggiunta dai Vigili del fuoco in un tempo massimo di 20 minuti. Il progetto non si è compiuto;
l’arcipelago delle isole Tremiti, localizzato a circa 12 miglia a nord del promontorio del Gargano, è costituito da tre isole maggiori, S. Domino, S. Nicola, Caprara, da un isolotto, il Cretaccio, posto fra le tre isole, e da un’isola minore, Pianosa, che dista circa 12 miglia in direzione nordest dalle prime tre e ad oltre 30 miglia dalla costa garganica;
l’intero territorio comunale delle isole Tremiti è sotto la tutela del parco nazionale del Gargano fin dalla sua istituzione nel 1991. Per tale motivo, per la sua salvaguardia, l’arcipelago dovrebbe essere oggetto di costante ed attenta vigilanza in considerazione della sua rara riserva marina e della bellezza del suo paesaggio;
negli anni diversi sono stati gli incendi che hanno compromesso e danneggiato il territorio, gravi accadimenti, anche di natura dolosa, che paiono non essere stati in grado di garantire a questa area protetta di meravigliosa unicità l’attenzione necessaria;
nella XVIII Legislatura il Governo, rispondendo ad un'interrogazione presentata alla Camera, precisò che la legge quadro n. 353 del 2000 attribuisce alle Regioni "le attività di previsione, di prevenzione e di lotta attiva contro gli incendi boschivi con mezzi da terra e aerei", con l'obbligo di dotarsi di un piano regionale da revisionare annualmente. Precisò inoltre che il parco nazionale del Gargano, di cui l'area marina protetta delle isole Tremiti fa parte, è dotato di piano antincendi boschivo (AIB) da oltre 15 anni e che l'ente stava predisponendo (anno 2019) il nuovo piano antincendi boschivi pluriennale da sostituire al precedente. Il Governo precisava, altresì, che la Prefettura di Foggia, a fronte di un incendio verificatosi, aveva convocato una riunione con i soggetti competenti e il sindaco delle isole Tremiti, finalizzata a potenziare le iniziative di contrasto agli incendi boschivi. Nell'incontro si concordava di attivare sulle isole S. Domino, S. Nicola, Caprara e Cretaccio, a partire dal 24 giugno fino al 15 settembre 2019, un presidio permanente costituito da una squadra AIB dell’Agenzia regionale attività irrigue e forestali (ARIF) con apposito automezzo, attrezzato per lo spegnimento degli incendi boschivi. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare aveva assicurato che avrebbe sollecitato l'ente parco del Gargano a munirsi del nuovo piano e a vigilare affinché fossero attivate tutte le iniziative utili a rendere più efficaci le attività di previsione, di prevenzione e di lotta attiva contro gli incendi boschivi nell'intero sistema delle aree protette statali;
le isole Tremiti necessitano di moduli antincendio perenni, che siano pronti all'uso in caso di urgenze, e assolutamente sufficienti per eventuali emergenze. A parere dell’interrogante, gli enti regionali preposti non paiono esercitare la dovuta continuativa cura e vigilanza su questo territorio dal rischio incendi. Nello specifico, le isole Tremiti non hanno un presidio dei Vigili del fuoco, una situazione che desta forte preoccupazione specialmente nel periodo estivo con l’aumento delle temperature e dei flussi turistici. La Regione Puglia, malgrado gli incendi occorsi, non ha infatti previsto alcun presidio di vigilanza dei Vigili del fuoco, o dell’ARIF, o altro soggetto volto ad intervenire tempestivamente, in caso di incendi. Al momento pare che sul territorio comunale delle isole Tremiti, per fronteggiare tali situazioni, vi sia solamente un unico pick up con una capienza da 350 litri d’acqua,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della situazione e quali provvedimenti, per quanto di loro competenza, intendano porre in essere per mettere in sicurezza il territorio delle isole Tremiti.