Pubblicato il 5 aprile 2005
Seduta n. 772
MARINO , PAGLIARULO , MUZIO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
il consiglio d'amministrazione dell'IRRE Campania doveva nominare, avendo bandito il relativo concorso, il proprio direttore;
nel dicembre 2003 è stato nominato un direttore, senza aver individuato però i criteri di valutazione dei titoli;
successivamente il direttore si è dimesso, ma ne è stato nominato un altro dal consiglio d’amministrazione, nonostante il parere contrario di due membri del consiglio, in quanto i criteri ancora non erano stati individuati;
sulla base di alcuni ricorsi promossi da aventi diritto, il Presidente ha revocato, con procedura sui generis (cioè senza apposita delibera del consiglio d’amministrazione), l'incarico assegnato;
sono stati in seguito individuati dei criteri e conferito quindi un incarico, per soli tre mesi, da maggio ad agosto 2004, quando invece il bando prevedeva un incarico triennale;
sono stati così presentati altri ricorsi e l'IRRE è rimasto senza direttore a partire dal 1° settembre 2004;
intanto il Presidente ed il consiglio d’amministrazione stanno gestendo la fase di reclutamento (docenti e dirigenti) del personale di ricerca, con un segretario amministrativo che farebbe le veci di un direttore che non esiste;
il bando di concorso prevede che le funzioni di Direttore siano svolte da personale con la qualifica di dirigente, il tutto a detrimento dell'attività propria dell'IRRE, istituzione di supporto al sistema educativo e formativo sul versante della ricerca e della metodologia;
in tale contesto l'IRRE della Campania è destinataria di fondi di gran lunga inferiori a quelli dell'IRRE Basilicata dove, invece, si progetta e si programma,
gli interroganti chiedono di sapere:
se risultino corrispondenti al vero, e conosciuti dal Ministro in indirizzo, i fatti esposti in premessa;
se il Ministro stesso sia a conoscenza della situazione creatasi all'IRRE Campania e se e quali iniziative intenda adottare, promuovere e sollecitare per rimuovere tale situazione, ad avviso degli interroganti non conforme alla legalità;
se rientri tra gli intendimenti del Ministro in indirizzo un intervento immediato per il ripristino della legalità e per dotare la Regione Campania ed il suo sistema scolastico di uno strumento tecnico fondamentale proprio nel momento in cui le Regioni assumono sempre più responsabilità e competenze nell'istruzione e nella formazione.