Atto n. 4-05758

Pubblicato il 6 luglio 2021, nella seduta n. 342

CRUCIOLI , ANGRISANI , CORRADO , GRANATO - Ai Ministri delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, dell'interno e della difesa. -

Premesso che a quanto risulta agli interroganti:

in questi giorni i lavoratori portuali di Genova denunciano l'ennesimo passaggio nel porto di una "nave della morte", la "Bahri Hofuf" della flotta di stato dell'Arabia Saudita, carica di armi e esplosivi verso i teatri di guerra civile nel Medio-Oriente. A bordo è documentata la presenza di 12 container con esplosivi e di elicotteri da combattimento Boeing Apache;

nessuna istituzione, dalla Prefettura all'Autorità portuale, dalla Procura della Repubblica alla Polizia di frontiera, si è presentata a verificare la legittimità del carico, nonostante la legge n. 185 del 1990 reciti all'articolo1, comma 5: "L'esportazione, il transito… di materiali di armamento sono vietati quando sono in contrasto con la Costituzione, con gli impegni internazionali dell'Italia, con gli accordi concernenti la non proliferazione, nonché quando mancano adeguate garanzie sulla definitiva destinazione dei materiali di armamento." E al comma 6: "Sono altresì vietati: a) verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell'art. 51 della Carta dell'ONU; b) verso Paesi la cui politica contrasti con i principi dell'art.11 della Costituzione; c) verso i Paesi nei cui confronti sia stato dichiarato l'embargo totale o parziale delle forniture belliche; d) verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani";

gli elicotteri da guerra Apache risulterebbero destinati all'esercito saudita, che li impiega presumibilmente nel conflitto (pur mai esplicitamente dichiarato) esistente in Yemen, dove la crisi umanitaria che ne è derivata ha causato oltre 18.000 vittime civili tra 2015 e 2020. Il che ha costretto secondo "Save the children" più di 4 milioni di persone, tra cui più di 2 milioni di bambini, a lasciare le case, mentre si stima che l'80 per cento della popolazione (24 milioni di persone) abbia bisogno di assistenza umanitaria;

il Governo italiano, grazie al Parlamento, esortato dalle ONG e dai movimenti per i diritti umani, ha in corso l'embargo sulle bombe aeree, ma lascia passare impunemente la nave Bahri Hofuf. Così, mentre i portuali genovesi sono stati recentemente ricevuti da Papa Francesco, che li ha "benedetti" per l'onestà morale e il coraggio civile con cui lottano contro i traffici di armi e per la dignità del loro lavoro, sui fianchi degli elicotteri USA venduti all'Arabia saudita, la società Boeing ha scritto candidamente su incarico del cliente: "GOD BLESS YOU" ("Dio vi benedica"),

si chiede di sapere quali urgenti iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare per porre rimedio alla grave questione descritta in premessa, al fine di contrastare lo smercio di armi e materiale volto alla guerra e allo sterminio, nel rispetto della Carta Costituzionale.