Atto n. 3-02487

Pubblicato il 5 maggio 2021, nella seduta n. 323

RICHETTI - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

il parco della Madonnetta è un'area rettangolare di circa 21 ettari situata nella parte meridionale del comune di Roma capitale, il cui complesso sportivo da diverso tempo permane in uno stato di degrado e totale abbandono;

l'area, di proprietà comunale, nel 2001 era stata data in concessione, con affidamento diretto, all'imprenditore Andrea Ciabocco, rappresentava uno dei più grandi "PVQ" (punto verde qualità) della capitale con la possibilità di realizzarci infrastrutture ludico-ricreative, sportive e di ristorazione. Si prevedevano, nello specifico, diversi campi da tennis che avrebbero dato lustro alla città per le importanti manifestazioni ospitate, palestre, campi polivalenti coperti, ristoranti, bar e piscine, aree cani e percorsi attrezzati, nonché di un polo interculturale di inclusione sociale;

nel maggio 2015, a 12 anni dalla realizzazione del parco, l'amministrazione comunale ha revocato la concessione in essere, avocando quindi a sé e senza dei criteri validi a lungo-termine la gestione dell'area, con riferimenti ad un meccanismo di fideiussione i cui contorni ancora oggi appaiono poco chiari;

da quel momento ha avuto inizio la fase di declino dell'area del complesso sportivo, con incendi, atti vandalici, degrado ambientale, una diffusa percezione di pericolo e una mancata manutenzione del verde che hanno inesorabilmente portato un silenzio surreale in una zona di Roma con un bacino di utenza di oltre 70.000 persone;

nell'ottobre 2020, il Comune ha lanciato una consultazione preliminare per la riqualificazione del parco e degli immobili che ospita, al termine della quale, nel febbraio 2021, sono giunte 16 proposte per il recupero dell'area;

purtroppo, però, nel tardo pomeriggio del 26 febbraio 2021, il sedicenne Riccardo Pica è morto nel parco a seguito di un malore culminato in un arresto cardiaco. Secondo la madre della giovane vittima, che avrebbe subito ricevuto una chiamata dagli amici che si trovavano proprio con Riccardo, il ragazzo sarebbe morto a seguito di una corsa unita allo spavento causato dal fatto che sarebbe stato rincorso da almeno un senzatetto armato di un non meglio precisato oggetto contundente;

con il progressivo deterioramento, infatti, l'area ha visto la stabile presenza di diverse persone senza fissa dimora, segnalata evidentemente invano in numerose occasioni da associazioni e dagli abitanti della zona. Non ultimo, il segretario di Azione, Carlo Calenda, ha visitato la zona il 21 aprile 2021 testimoniando con un video sui social network l'avanzato degrado dell'area;

ancor più gravemente, è risaputo che la persona sospetta dell'accaduto sia ancora lasciata a vivere in modo abusivo e totalmente indisturbato, in barba ai genitori della giovane vittima, i quali a loro volta sarebbero stati diffidati dalla polizia a sporgere denuncia, dovendo quindi testimoniare quotidianamente la presenza impunita di una persona fortemente sospettata di aver causato la morte del figlio,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se corrisponda al vero la ricostruzione dei genitori della vittima, con particolare riferimento ad eventuali diffide dal denunciare ricevute da parte delle forze dell'ordine, le quali, se confermate, rappresenterebbero un fatto gravissimo;

come si intenda procedere nei confronti dei soggetti che risiedono abusivamente nel complesso sportivo del parco, ripristinando la legalità non solo in questo quartiere ma in tutta la città di Roma, che vede intere aree abbandonate al degrado più assoluto e contesto di violenze ai danni dei cittadini inermi.