Pubblicato il 9 novembre 2004
Seduta n. 692
BARELLI. - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. -
Premesso che:
sabato 6 novembre 2004 circa 200 persone, disobbedienti, attivisti di centri sociali ed altri facinorosi, sono entrati in una libreria Feltrinelli e in un supermercato Panorama di Roma e hanno sottratto carrelli di cibo, vestiti, scarpe, giocattoli, computer e prodotti hi-fi, reclamando il loro diritto all'esproprio proletario;
fra le 68 persone identificate ci sono anche alcuni dei leader del movimento dei disobbedienti e dei centri sociali, tra i quali D'Erme, Lutrario, Davossa e Casarini;
il Consigliere del Comune di Roma D'Erme, eletto nelle liste di Rifondazione Comunista, è stato già protagonista di reiterati episodi incivili e di violenza nei confronti dei rappresentanti delle istituzioni;
considerato che:
questo ultimo grave episodio di violenza si inserisce in un contesto di articolate e forse collegate azioni che mettono i cittadini in una situazione di pericolo;
il citato "esproprio proletario" è un atto criminale da condannare con fermezza;
alcuni esponenti politici hanno dato a tale atto una valenza positiva: Giovanni Russo Spena, deputato di Rifondazione Comunista, ha testualmente dichiarato, in un’intervista pubblicata dai mezzi di informazione nazionali, quali “Il Corriere della Sera” dell'8 novembre 2004: "La ridistribuzione di beni a chi non ha mezzi è stata una cosa bellissima, un'azione diretta, moderna ed innovativa. Da ripetere, anche. Magari però organizzandola meglio";
tali dichiarazioni sono gravissime, incitano all'illegalità e, secondo l'interrogante, è dovere morale della sinistra isolare e condannare gli estremisti,
si chiede di sapere:
se si sia proceduto ad identificare con certezza i responsabili ed adottare nei loro confronti le dovute misure restrittive;
se e quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare al fine di evitare che in futuro si ripetano episodi del genere, che minano la tranquillità e la sicurezza dei cittadini;
se rientri negli intendimenti dei Ministri in indirizzo coinvolgere, se necessario, tutte le autorità competenti.