Atto n. 4-07861

Pubblicato il 20 luglio 2017, nella seduta n. 863

DE POLI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico. -

Premesso che:

da fonti di stampa si apprende che la mattina di lunedì 17 luglio 2017 il treno Frecciarossa Salerno-Milano 9514, poco dopo la partenza dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, in direzione di Bologna, a causa di un guasto che non è stato possibile riparare sul posto, si è fermato in una galleria tra Firenze Castello e San Piero a Sieve con le porte chiuse, senza luce, aria condizionata e, inoltre, senza la possibilità di comunicare telefonicamente, a causa della mancanza di campo nelle gallerie;

soltanto dopo circa 2 ore le centinaia di passeggeri sono state trasferite su un convoglio ''di riserva'' per il prosieguo del viaggio, mentre il treno guasto è stato agganciato ad un locomotore di emergenza che lo ha riportato a Firenze Santa Maria Novella per la riparazione;

i disagi subiti dai passeggeri, bloccati per ore negli scompartimenti con temperature elevate, sono stati pesanti tanto che alcuni di loro hanno avuto la necessità di cure mediche;

sui treni ad alta velocità, sia Frecciarossa di Trenitalia tra Roma e Firenze che su treno Italo all'altezza di Reggio Emilia, il servizio internet tramite wi-fi di bordo, introdotto dal 2010 sulle linee ad alta velocità, funziona in modo molto insoddisfacente, la connessione è estremamente lenta e si interrompe con grande frequenza. Nella tratta tra Bologna e Firenze, quasi tutta in galleria, è praticamente impossibile avere una connessione, tanto che molti passeggeri ricorrono ormai sistematicamente a hotspot e tethering su apparecchi propri, che garantiscono risultati più affidabili;

lungo gran parte delle linee ad alta velocità esistono già centinaia di chilometri di fibra ottica che RFI utilizza per le sue comunicazioni interne e per i test sulla linea e, secondo studi fatti da tecnici di RFI, questa rete in fibra ottica potrebbe essere utilizzata per creare una specie di "tunnel wi-fi". In questo modo i treni si troverebbero a passare lungo un'area wi-fi dedicata esattamente al binario sul quale stanno viaggiando e alla quale potrebbero restare agganciati senza difficoltà e la velocità della connessione a bordo potrebbe aumentare notevolmente,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano al corrente del problema e se non reputino necessario intervenire affinché si possa migliorare la connettività a bordo dei treni, aumentando la copertura e la qualità del segnale lungo la linea ferroviaria, in particolar modo sulla tratta Roma-Venezia, sia studiando nuovi modi per rendere più sicuri gli "handover", sia prevedendo investimenti per aumentare la rete in fibra ottica, qualora l'utilizzo di questa tecnologia risulti produttiva allo scopo, soprattutto in situazioni di emergenza.