Pubblicato il 7 luglio 2021, nella seduta n. 343
DE BONIS - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che:
non è la prima volta che l'interrogante si occupa, attraverso atti di sindacato ispettivo e non solo, di navi estere che trasportano grano duro o tenero (prevalentemente canadese, al glifosato e in pessime condizioni igieniche) e lo scaricano nei porti italiani, in particolare in quello di Bari;
oggi sta approdando in Italia una nave carica di grano, non si sa se duro o tenero, respinta in Algeria. Al suo interno sono stati trovati insetti e un odore sgradevole. Si tratta di una bulk carrier, la "Sumatra", IMO 9753260, battente bandiera portoghese, carica di grano canadese, destinata originariamente all'Algeria, che si sta dirigendo verso Ravenna, attraverso l'agente Spedra-Ravenna, dopo un respingimento del carico dalle autorità algerine presso il porto di Annaba per motivi sanitari;
la nave, partita dal Canada il 5 marzo 2021, dopo circa 45 giorni di navigazione era arrivata presso il porto algerino e lì si era fermata sino al 24 maggio in attesa di controlli e verifiche sulla qualità del carico. Una volta appurato lo stato di grave alterazione del grano, è stata respinta e fermata, probabilmente alla ricerca di una nuova destinazione dove scaricare il carico deteriorato. Quindi, dopo un mese circa, ha ripreso il mare il 30 giugno e dopo un breve rifornimento presso il sito di Sarroch in Sardegna, si è diretta rapidamente con il suo carico presso il porto di Ravenna, con arrivo previsto per giorno 7 luglio 2021, alle ore 14;
secondo una dichiarazione dell'ufficio di presidenza del porto di Annaba, il volume della spedizione è di 33.000 tonnellate, originaria del Canada. La spedizione è stata respinta, in quanto non conforme agli standard concordati con il fornitore "Richardson". L'ufficio ha anche effettuato le procedure di sequestro sulla nave che lo trasportava. Secondo la stessa dichiarazione, gli agenti di controllo dell'ufficio, l'Ispettorato del commercio e l'Istituto nazionale per la protezione delle piante hanno notato che il carico non era conforme agli standard concordati;
dunque presso un porto italiano sta arrivando una nave fortemente sospettata di trasportare un carico di grano deteriorato;
stando a una notizia dell'agenzia "Reuters" del 16 giugno 2021, le navi respinte dalle autorità algerine sarebbero due; una contenente 27.000 tonnellate di frumento tenero francese, respinta perché conteneva due animali morti, l'altra contenente 33.000 tonnellate di frumento canadese, respinta perché non soddisfaceva "gli standard concordati" (quest'ultima è quella che si sospetta essere la "Sumatra");
considerato che:
in passato si è assistito a manifestazioni sindacali ed alla presenza di politici e di associazioni di consumatori presso i porti italiani che chiedevano controlli in occasione di carichi di grano regolari, poi risoltisi in un buco nell'acqua. Ora ne sta arrivando uno fortemente sospettato di essere irregolare, e ci sono tutti gli elementi ed il tempo per intervenire e verificare la bontà del carico della nave Sumatra;
anche nell'eventualità che il grano fosse destinato all'alimentazione zootecnica, come sicuramente i difensori in "servizio permanente effettivo" dell'agroindustria italiana prontamente asseriranno, non è detto che abbia i requisiti di salubrità per utilizzarlo come mangime. Se il carico era già giudicato deteriorato a maggio, a causa delle condizioni di trasporto deficitarie, difficilmente dopo un mese e mezzo di ulteriore stivaggio potrà risultare migliorato;
tenuto conto che i cerealicoltori della Puglia, attraverso 23 associazioni e 11 sindaci, hanno finanche scritto al Presidente del Consiglio dei ministri e al Presidente della Repubblica, chiedendo che il Governo prenda finalmente coscienza del problema della speculazione dei grani esteri che continuano ad essere importati e, quindi, a falcidiare il prezzo di quelli italiani;
rilevato che la Commissione unica nazionale sul grano tarda a partire; essa costituirebbe un osservatorio stabile sui prezzi e sulla qualità tossicologica e contribuirebbe ad introdurre criteri di trasparenza in un mercato che, a furia di sbarchi continui dall'estero, non trova stabilità,
si chiede di sapere:
per quale motivo la nave si stia dirigendo verso l'Italia dopo che è stata respinta dall'Algeria e chi siano i destinatari del carico a Ravenna;
quale tipo di grano contenga il carico (duro o tenero);
quali siano le autorità preposte al controllo del carico e se il Ministro in indirizzo non ritenga che siano necessari ulteriori controlli sulla nave, che è appena approdata in Italia, al fine di respingere il carico di grano avariato, a maggior ragione se viene respinto, come in questo caso, da Paesi teoricamente meno attenti dell'Italia alla salubrità del cibo.