Introduzione alla V Legislatura

5 giugno 1968 - 24 maggio 1972

Presidente della Repubblica

  • Giuseppe Saragat (29 dicembre 1964 - 23 dicembre 1971)
  • Giovanni Leone (24 dicembre 1971 - 15 giugno 1978)

Presidenti del Senato

Governi

  • Leone-II (24 giugno 1968 - 11 dicembre 1968)
  • Rumor-I (12 dicembre 1968 - 4 agosto 1969)
  • Rumor-II (5 agosto 1969 - 26 marzo 1970)
  • Rumor-III (27 marzo 1970 - 5 agosto 1970)
  • Colombo (6 agosto 1970 - 16 febbraio 1972)
  • Andreotti-I (17 febbraio 1972 - 25 giugno 1972)

I principali eventi della Legislatura

In seguito ai risultati negativi conseguiti nelle elezioni del 19 maggio 1968, i socialisti decidono di non entrare in un nuovo governo di centro-sinistra; Giovanni Leone forma dunque un governo monocolore democristiano.

Il 5 giugno del 1968 Amintore Fanfani viene eletto Presidente del Senato.
Discorso di insediamento nel resoconto della seduta n. 1 del 5 giugno 1968 »

Il 12 dicembre, dopo le dimissioni di Leone, Mariano Rumor forma un governo di centro-sinistra "organico" che rimarrà in carica sino al 5 luglio 1969; a distanza di un mese lo stesso Rumor forma un nuovo governo monocolore democristiano. L'ala destra del Psi abbandona il partito dando vita al Partito Socialista Unitario.

Il 12 dicembre 1969 si verificano a Milano (Banca dell'Agricoltura) e a Roma (Altare della Patria) due gravissimi attentati che provocano 16 morti e molti feriti: è l'inizio della strategia della tensione.

Nel febbraio del 1970 il governo Rumor si dimette e il 27 marzo lo stesso uomo politico forma un governo di centro-sinistra "organico". In maggio il Parlamento approva lo statuto dei lavoratori (legge 20 maggio 1970, n. 300) e le norme sui referendum (articolo 75 della Costituzione) (legge 25 maggio 1970, n. 352). Tra il 1968 ed il 1970 vengono approvati i provvedimenti relativi all'istituzione delle regioni (Titolo V della Costituzione) e, nel giugno del 1970 si tengono le prime elezioni regionali. In luglio si dimette anche il terzo governo Rumor ed Emilio Colombo forma un nuovo governo di centro-sinistra. Il 1° dicembre la Camera approva la legge sul divorzio (legge 1° dicembre 1970, n. 898).

Il 24 dicembre 1971 Giovanni Leone viene eletto presidente della Repubblica, mentre il 1972 si apre con le dimissioni, il 15 gennaio, del governo Colombo. Giulio Andreotti forma un governo monocolore democristiano che non ottiene la fiducia del Parlamento: dopo quest'ultimo tentativo, per la prima volta nella storia della Repubblica, il Presidente della Repubblica decreta lo scioglimento anticipato delle Camere.



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