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403ª Seduta pubblica

Mercoledì 4 marzo 2015 alle ore 16:33

Comunicato di seduta

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato a maggioranza modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 19 marzo. Nella seduta pomeridiana di domani il Ministro dell'interno renderà l'informativa sulle devastazioni provocate a Roma da un gruppo di tifosi olandesi e sulla gestione della sicurezza in occasione di eventi sportivi. La settimana prossima saranno esaminati i ddl sul divorzio breve e sull'identificazione delle Forze armate. Il pomeriggio del 12 marzo ci sarà il question time con il Ministro dell'istruzione. Dal 17 al 19 marzo sarà esaminato il ddl anticorruzione e, ove approvato dalla Camera, il ddl di riforma delle banche popolari.

I sen. Cioffi (M5S) e Candiani (LN) hanno proposto di anticipare alla prossima settimana l'esame del ddl anticorruzione, denunciando una sorta di ostruzionismo della maggioranza che non trova l'accordo sul falso in bilancio. La sen. De Petris (SEL) ha chiesto anche l'inserimento, all'ordine del giorno della seduta antimeridiana di domani, della mozione sulla crisi socioeconomica della Sardegna. Il sen. Palma (FI-PdL) ha ricostruito l'iter del ddl anticorruzione, segnalando che la Commissione attende da tempo un emendamento governativo sulle false comunicazioni sociali e criticando le anticipazioni sui media. Il sen. Mario Mauro (GAL) ha auspicato una maggiore collaborazione da parte del Governo rispetto all'iter delle leggi. Il sen. Paolo Romani (FI-PdL) ha chiesto che il ddl anticorruzione approdi in Aula, ove concluso dalla Commissione. Le proposte di modifica del calendario sono state respinte.

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 922, recante modifiche al codice penale ed alla legge n. 91 del 1999, in materia di traffico di organi destinati al trapianto. Il testo passa alla Camera dei deputati.

L'articolo 1 introduce nel codice penale un nuovo reato volto ad incriminare il traffico di organi prelevati da persona vivente. Il delitto è punito con la reclusione da 3 a 12 anni e con la multa da 50.000 a 300.000 euro. Il secondo comma punisce con la pena della reclusione da 3 a 7 anni chiunque organizzi o propagandi il turismo dei trapianti. L'articolo 2 introduce un riferimento ai reati per i quali si applica un'aggravante di pena, con l'evidente intenzione di considerare di particolare allarme sociale il traffico di organi prelevati da persona vivente. Gli articoli 3 e 4 recano disposizioni di coordinamento.

Nella seduta antimeridiana si è svolta la discussione generale e hanno avuto luogo le repliche del relatore sen. Casson (PD) e del Sottosegretario di Stato per la giustizia Ferri. L'Assemblea ha approvato due emendamenti del relatore: l'1.300 aggiunge, all'articolo 1, la parola "tratta": chiunque, illecitamente, commercia, vende, acquista ovvero procura e tratta organi o parti di organi prelevati da persona vivente è punito con la reclusione da tre a dodici anni e con multa da 50.000 a 300.000 euro. Il secondo emendamento del relatore modifica il titolo del ddl.

Il sen. Sacconi (NCD-UDC) ha trasformato l'emendamento 1.103 in un ordine del giorno che, in prima stesura, impegnava il Governo ad approfondire i modi con cui rendere effettivo il divieto di commercializzare cellule e tessuti di persone vive. Il relatore e il sen. Maurizio Romani (Misto), presentatore del ddl, si sono dichiarati contrari all'ordine del giorno per estraneità alla materia. Il Governo ha accolto come raccomandazione un testo riformulato, che impegna a garantire il principio di gratuità nella cessione e scambio di cellule e tessuti.

Nelle dichiarazioni di voto finale, hanno annunciato voto favorevole i sen. Erika Stefani (LN), Maurizio Romani (Misto), Giovanardi (NCD-UDC), Gaetti (M5S), Caliendo (FI-PdL) e Lumia (PD). Il sen. Barani (GAL) ha annunciato personalmente voto contrario: anche se è condividibile l'introduzione di uno specifico reato, il ddl prevede un inasprimento eccessivo di pene. I componenti di GAL hanno votato secondo coscienza.

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