Mercoledì 14 Novembre 2007 - 252ª Seduta pubblica ()

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Nel corso della mattinata la seduta è stata sospesa dapprima per consentire la presentazione di subemendamenti al 91.850 (testo 3) del relatore Legnini (Ulivo), con cui si propone la modifica dell'articolo 91 della legge finanziaria, che era stato accantonato nella seduta pomeridiana di ieri e che interviene sulla limitazione delle retribuzioni dei dipendenti e dei dirigenti pubblici; successivamente la seduta è stata sospesa per consentire una riunione della Capigruppo, richiesta dall'opposizione. Alla ripresa pomeridiana il Presidente ha comunicato che la Capigruppo, a maggioranza, ha previsto nella seduta in corso il termine per la votazione degli emendamenti, rinviando il voto finale della finanziaria alla giornata di domani. In un clima molto acceso, con ripetuti richiami del Presidente al rispetto dei tempi previsti per gli interventi, i Gruppi di opposizione hanno avanzato numerose e diversificate proposte per un ulteriore ampliamento dei tempi della discussione, argomentando che la radicale riscrittura dell'articolo 91 da parte del relatore necessita un approfondito esame ed imputando il rallentamento dei lavori alle divisioni nella maggioranza sul problema della limitazione dei compensi dei dipendenti pubblici, (un tema che attiene al delicato rapporto tra politica e vertici dell'amministrazione) evidenziate dall'intervento del ministro Mastella di ieri. Il Presidente ha quindi riconvocato la Capigruppo, nella quale è stata raggiunta all'unanimità un'intesa su un'ulteriore calendarizzazione dei lavori: per l'esame dei residui articoli ed emendamenti è stata assegnata un'ora aggiuntiva a ciascun Gruppo di opposizione che abbia esaurito il tempo a disposizione, la seduta odierna è prevista fino alle ore 21, nella giornata di domani si terranno due sedute e la votazione finale potrebbe eventualmente slittare a venerdì mattina. E' stato inoltre stabilito che l'informativa del Ministro dell'interno sulla morte di Gabriele Sandri e sugli incidenti che ne sono seguiti sarà svolta congiuntamente alla discussione del decreto-legge sulla sicurezza..

L'Assemblea ha quindi proseguito l'esame del disegno di legge n. 1817 (legge finanziaria 2008). Integrato con l'emendamento 92.700 del relatore, è stato approvato l'articolo 92, che stabilisce per le pubbliche amministrazioni l'obbligo di assumere esclusivamente con contratti a tempo indeterminato. E' stata quindi avviata la discussione degli emendamenti all'articolo 93, (con il quale si prevedono assunzioni di personale e la progressiva stabilizzazione dei lavoratori della pubblica amministrazione con contratti a tempo determinato) ed in particolare dell'emendamento 93.802 (testo 2) del senatore D'Amico (Ulivo), che precisa i criteri per tale stabilizzazione. L'opposizione, oltre a sottolineare la lesione che l'articolo determina sia rispetto alla norma costituzionale sull'accesso alle pubbliche amministrazioni, sia rispetto ai diritti maturati dai vincitori di pubblico concorso, ha chiesto l'intervento del Ministro dell'economia e delle finanze per evidenziare al Senato gli oneri finanziari connessi all'approvazione dell'articolo, che non appaiono adeguatamente quantificati. A tali argomentazioni hanno replicato il relatore Legnini ed il senatore D'Amico (Ulivo), che hanno sostenuto la correttezza della norma sotto il profilo finanziario e costituzionale e rivendicato il valore della scelta di porre termine ai contratti a tempo determinato, che sono spesso strumento per assunzioni clientelari e che hanno registrato un abnorme incremento nella precedente legislatura.

Inoltre, con il parere favorevole del relatore e del Governo, l'Assemblea ha approvato l'emendamento 93.10 (testo 2) del senatore Saporito (AN), sul reclutamento del personale nel comparto della sicurezza, mentre sono stati respinti gli altri emendamenti posti in votazione.

Il senatore Turigliatto (Misto-SC) ha preso la parola per motivare la sua decisione di non seguire ulteriormente la discussione della finanziaria, dopo aver sostenuto senza successo una linea politica di opposizione da sinistra all'asse portante del provvedimento.

Il senatore De Gregorio (Misto-InM) ha annunciato di continuare a seguire la finanziaria solo per senso di responsabilità nei confronti della coalizione di cui fa parte, ma che intende protestare contro una manovra che penalizza le forze armate e non risponde agli interessi del Paese.

(La seduta è terminata alle ore 20:56 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina