Mercoledì 7 Novembre 2007 - 243ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

L'Assemblea ha avviato la discussione degli emendamenti presentati al disegno di legge n. 1817 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ( legge finanziaria 2008)", nel testo approvato dalla Commissione bilancio; conformemente ai pareri contrari espressi dal relatore e dal rappresentante del Governo, sono stati respinti gli emendamenti posti in votazione fino al 2.48.

In apertura di seduta i rappresentanti dei Gruppi di opposizione, Matteoli (AN), D'Onofrio (UDC), Castelli (Lega), Cutrufo (DCA-PRI-MPA) e Vegas (FI) hanno ribadito l'impegno a garantire la votazione della manovra di bilancio nei tempi previsti dal calendario e comunicato il ritiro di parte degli emendamenti presentati, sottolineando che il limitatissimo numero degli emendamenti all'esame dell'Aula rende ingiustificabile l'eventuale posizione della questione di fiducia E' stato approvato l'articolo 1, relativo ai risultati differenziali del bilancio dello Stato, che a seguito di un emendamento approvato dalla Commissione prevede che l'eventuale extragettito sia destinato alla riduzione della pressione fiscale nei confronti dei lavoratori dipendenti, a partire dalla fasce di reddito più basse. Il centrodestra ha sostenuto che tale norma è discriminatoria nei confronti del lavoro autonomo, mentre ad avviso del senatore Morando (Ulivo) la disposizione va letta in connessione con la rilevante agevolazione fiscale che l'articolo 4 dispone a favore dei lavoratori autonomi.

E' stata inoltre avviata la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 2, che prevede disposizioni per la riduzione della pressione fiscale, tra le quali la diminuzione dell'ICI. Il centrodestra ha proposto con i suoi emendamenti una diversa tassazione del reddito familiare e, in particolare con l'emendamento 2.50 del senatore Eufemi (UDC), più incisive detrazioni per gli oneri sostenuti dalle famiglie che hanno stipulato mutui a tassi variabili e che ora subiscono pesanti incrementi dei ratei. Su tale emendamento sono intervenuti numerosi senatori e la votazione della proposta è stata rinviata alla seduta pomeridiana. Ampia discussione è stata inoltre dedicata all'emendamento 2.800 del senatore Montalbano, che abolisce l'esenzione dal pagamento dell'ICI per gli immobili degli enti religiosi adibiti ad attività commerciale, anche se di carattere accessorio rispetto all'attività istituzionale. Il testo è stato respinto dopo dichiarazioni di voto contrarie dei senatori D'Onofrio (UDC), Storace (Misto-LD), Barbato (Misto-Pop-Udeur), Cutrufo (DCA-PRI-MPA), Lusi (Ulivo), Cursi (AN) e Ferrara (FI). Il senatore Castelli (Lega), dichiarando la personale contrarietà, ha comunicato il voto secondo coscienza dei senatori del Gruppo, mentre la senatrice Gagliardi (RC), pur condividendo il merito del testo, ha annunciato l'astensione per senso di responsabilità del suo Gruppo e dei Gruppi RC e Verdi-Com. A titolo personale il senatore Zanone (Ulivo) ha annunciato la non partecipazione alla votazione, mentre il senatore Del Pennino (DCA-PRI-MPA) ha annunciato un voto favorevole.

I senatori Baldassarri (AN) e Vegas(FI) hanno riproposto il problema della copertura finanziaria del testo approvato dalla Commissione bilancio, specie alla luce della mancata copertura dell'emendamento 3.2000 approvato in Commissione, che è stata registrata anche dalla relazione tecnica presentata successivamente dal Ministero dell'economia e delle finanze.

Ad inizio seduta ha preso la parola la senatrice Soliani (Ulivo) per sottolineare che l'aggressione di un ragazzo italo-marocchino da parte di un gruppo di compagni di scuola impone che il Parlamento affronti la questione dell'emergenza educativa di cui tali fenomeni sono il sintomo. Sullo stesso argomento ha preso la parola, con diversi accenti, il senatore Galli (LNP).

(La seduta è terminata alle ore 14:14 )



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