Mercoledì 14 Marzo 2007 - 123ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:34)

Il Senato ha approvato, con modificazioni, il disegno di legge n. 1329, di conversione del decreto-legge 15 febbraio 2007, n. 10, recante disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali, in particolare a rendere possibile la chiusura di alcuni contenziosi in atto con l'Unione europea. Il provvedimento prevede il recupero degli aiuti di Stato concessi alle società cosiddette ex municipalizzate; stanzia le risorse per il sostegno della candidatura di Milano all'Expo 2015; detta disposizioni di adeguamento a decisioni comunitarie in materia fiscale e societaria, abrogando la norma che consente a soggetti pubblici la facoltà di nominare e revocare amministratori e sindaci di società di cui detengano partecipazioni azionarie; modifica la normativa sulla pubblicità del tabacco e sui cosiddetti servizi post-contatore, abrogando il divieto previsto per le aziende che distribuiscono energia elettrica e gas naturale di offrire servizi agli utenti nel settore della manutenzione degli impianti; infine, modifica la Bossi-Fini sopprimendo l'obbligo della preventiva autorizzazione al lavoro per i cittadini di Paesi terzi che si trovano ad operare in Italia in qualità di dipendenti di imprese comunitarie.

I relatori Barbolini e Sinisi (Ulivo) hanno illustrato il lavoro svolto in sede referente delle Commissioni 1a e 6a riunite, dedicato prevalentemente alle modifiche al testo unico sull'immigrazione e all'elaborazione di una disciplina dei servizi post-contatore che, nel rispetto dei principi di libertà di stabilimento e di prestazione di servizi, non penalizzi le imprese artigiane operanti in tali ambiti, materie su cui sono stati approvati emendamenti ampiamente condivisi. L'opposizione ha invece espresso forte contrarietà su un articolo aggiuntivo, approvato dalle Commissioni riunite con il parere favorevole del Governo, in materia di disciplina del finanziamento dei termovalorizzatori; pertanto, dopo una breve sospensione della seduta, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Grandi, pur ribadendo il consenso sul merito, si è dichiarato favorevole al ritiro dell'articolo aggiuntivo ed alla sua ripresentazione sotto forma di autonomo disegno di legge. Tale decisione ha indotto i Gruppi di opposizione a ritirare la maggior parte degli emendamenti presentati, consentendo una sollecita approvazione del provvedimento.

Hanno preso la parola, per l'opposizione, i senatori Pastore, Zanettin, Ferrara e Costa (FI), Eufemi (UDC), Curto e Saporito (AN) e Paolo Franco (LNP). Annunciando l'astensione dei rispettivi Gruppi hanno evidenziato il positivo confronto realizzato, ma anche l'anomalo ricorso alla decretazione d'urgenza e la necessità di approfondire le difficoltà riscontrate nell'adeguamento della legislazione nazionale a quella comunitaria, peraltro a sua volta ipertrofica. Hanno inoltre rivendicato a merito dell'opposizione il positivo risultato raggiunto in materia di immigrazione e servizi post-contatore, nonché il ritiro dell'emendamento sui termovalorizzatori, considerato estraneo alla materia e dannoso per il Paese.

Per la maggioranza sono intervenuti Bonadonna (RC), Tibaldi (Verdi-Com), Barbato (Misto- Pop-Udeur) e Pegorer (Ulivo), che hanno annunciato il voto favorevole in considerazione delle ragionevoli soluzioni individuate nel corso dell'esame, ribadendo il consenso sul contenuto dell'emendamento relativo ai termovalorizzatori. Il ministro per le politiche europee Emma Bonino ha riconosciuto l'eccezionalità del ricorso alla decretazione d'urgenza, ma ha sottolineato la stringente esigenza di adeguare la legislazione nazionale a quella europea, anche in considerazione delle pesanti multe previste a seguito delle sentenze di condanna della Corte di giustizia europea.

A conclusione della seduta il senatore Stracquadanio (DC-PRI-IND-MPA) ha sollecitato il Ministro della difesa a fornire informazioni precise sull'azione militare contro i talebani che, sulla base di fonti stampa spagnole, sarebbe in corso in Afghanistan sotto il comando italiano. Il senatore Tecce (RC) ha invece stigmatizzato l'intervento delle forze dell'ordine per disperdere un presidio di protesta nei confronti della costruzione di una discarica a Persano, in provincia di Salerno, nonostante la mediazione avviata dalla Commissione ambiente del Senato.

(La seduta è terminata alle ore 13:04 )



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