Martedì 3 Ottobre 2006 - 44ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:34)

Il presidente Marini ha comunicato le determinazioni assunte all'unanimità dalla Conferenza dei Capigruppo in ordine all'organizzazione dei lavori dell'Assemblea fino al 12 ottobre, ricordando in particolare che l'esame del ddl n. 635, di sospensione dell'efficacia di disposizioni in tema di ordinamento giudiziario, si concluderà con le dichiarazioni di voto e la votazione finale nella seduta pomeridiana di domani, che nella seduta antimeridiana del 5 ottobre il Presidente del Consiglio riferirà, con diretta televisiva, sulla vicenda Telecom e che martedì 10 ottobre il Senato esaminerà la Nota di aggiornamento al DPEF.

Dopo le espressioni di cordoglio del senatore D'Onofrio (UDC) e del presidente Marini, il Senato ha osservato un minuto di silenzio per ricordare il caporalmaggiore Vincenzo Cardella, morto a seguito delle ferite riportate nell'attentato del 26 settembre nei pressi di Kabul.

Alla ripresa dell'esame degli emendamenti al ddl n. 635, il relatore Salvi (Ulivo) ha presentato l'emendamento 1.600, frutto delle intese raggiunte in sede informale sul del decreto legislativo n. 106, relativo all'organizzazione delle procure, che non verrà sospeso, ma modificato: il capo dell'ufficio della procura rimane titolare esclusivo dell'azione penale ed assegna i procedimenti ai sostituti, mantenendo il potere di revoca con provvedimento motivato; in caso di conflitto particolarmente rilevante all'interno dell'ufficio, la soluzione è demandata al Consiglio superiore della magistratura. L'emendamento 1.600 è stato approvato dopo che i senatori Manzione e Massimo Brutti (Ulivo), Centaro (FI), D'Onofrio (UDC), Caruso (AN) e Castelli (Lega) hanno espresso consenso per la soluzione di compromesso tra le diverse posizioni raggiunta, con accenti di particolare soddisfazione da parte dell'opposizione che vede sostanzialmente confermata la bontà dell'impianto della riforma approvata dalla Casa delle libertà.

Su proposta del relatore, sono stati accantonati gli emendamenti relativi alla sospensione del decreto legislativo n. 109, sui procedimenti disciplinari nei confronti dei magistrati, in considerazione della concreta possibilità che le proficue modalità di confronto avviate in via informale conducano ad intese anche su quel tema. E' stato accantonato anche l'emendamento 4.0.600.

Tutti gli emendamenti relativi alla sospensione del decreto legislativo n. 160 sono stati respinti.

Con il parere favorevole del relatore Salvi e del ministro Mastella, è stato approvato l'emendamento 2.4 (testo 2), che delega il Governo ad adottare, entro 120 giorni dall'acquisto di efficacia delle disposizioni del provvedimento, decreti recanti la disciplina transitoria e norme di coordinamento, mentre è stato soppresso l'articolo 3 del ddl, sul ricollocamento in ruolo dei magistrati membri del CSM. L'opposizione ha prevalso nella votazione sull'articolo 5, relativo all'entrata in vigore immediata del ddl, che non è stato approvato. L'esame dei restanti emendamenti al ddl n. 635 è stato rinviato alla seduta pomeridiana di domani, mercoledì 4 ottobre.

In chiusura di seduta, il senatore Matteoli (AN) ha avanzato la richiesta, condivisa dalla senatrice Finocchiaro (Ulivo), che il ministro dell'interno Amato venisse a riferire sul dirottamento di un aereo di linea turco sull'aeroporto di Brindisi e sulla relazione della vicenda con la prossima visita del Papa in Turchia. Dopo una sospensione, il presidente Marini ha comunicato che il Ministro dell'interno verrà a riferire al Senato domani alle ore 9,30.

(La seduta è terminata alle ore 19:33 )



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