Martedì 29 Novembre 2005 - 910ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:02)

Il Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 3247-B, recante modifiche al codice penale e alla legge n. 354 del 1975 in materia di attenuanti generiche, recidiva, giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione.

L'opposizione ha confermato la netta contrarieta al provvedimento con gli interventi in dichiarazione di voto dei sen. Martone (Rifond), Biscardini (SDI-US), Donadi (IdV), Zancan (Verdi), Cavallaro (Margh) e Massimo Brutti (DS). Il Governo e la maggioranza di centrodestra, incapaci di adottare norme efficaci di contrasto alla criminalita e di risolvere il problema della eccessiva lentezza dei processi, sceglie con le disposizioni contro i recidivi la strada della maggiore repressione della marginalita sociale, a scapito delle forme di reinserimento e con aggravamento della gia pesante situazione carceraria; crea odiose distinzioni di trattamento a favore di alcuni reati di grande rilievo, quali la corruzione e la concussione, i cui termini di prescrizione vengono diminuiti, rendendo inevitabile, visto lo stato della giustizia, l'estinzione di un gran numero di processi; introduce con la norma transitoria evidenti elementi di incostituzionalita.

Il voto favorevole della maggioranza e stato dichiarato dai sen. Borea (UDC), Bobbio (AN) e Centaro (FI), critici nei confronti dell'atteggiamento di contrarieta pregiudiziale e strumentale del centrosinistra, il quale, nonostante siano caduti definitivamente i sospetti circa al volonta di applicarlo ad un particolare processo, si oppone ad ogni riforma, anche a quella in esame, che pure risponde alle esigenze dei cittadini perche affronta con misure concrete la richiesta di sicurezza e di repressione della delinquenza abituale; perche introduce un principio di civilta giuridica, cioe che ad una pena edittale piu lunga corrispondano tempi di prescrizione piu ampi; perche esclude che la valutazione discrezionale del giudice incida sulla concessione delle attenuanti e sui tempi di prescrizione dei reati; perche assegna la sorte dei processi alla capacita dei magistrati di riorganizzare il proprio lavoro.

Successivamente, respinta una richiesta di non passaggio all'esame degli articoli avanzata dal sen. Petrini (Margh), l'Assemblea ha iniziato l'esame degli emendamenti al testo approvato dalla Camera del ddl n. 3633, di riforma del sistema elettorale in senso proporzionale, con soglie di sbarramento per le liste e le coalizioni e premio di maggioranza.

Nella fase di esame dei numerosissimi emendamenti all'articolo 1, il confronto si e aperto subito con toni piuttosto accesi sull'emendamento che riproduce il testo di legge proposto dal Governo in materia di pari opportunita tra uomini e donne nell'accesso alle cariche elettive del Parlamento, presentato dal sen. Cavallaro (Margh) e sostenuto con passione dalle senatrici Soliani (Margh), Manieri (SDI), Pagano (DS), De Petris (Verdi) e Dentamaro (Udeur), ma anche dalle senatrici D'Ippolito e Bianconi (FI) e Boldi (Lega) che hanno dichiarato l'astensione dal voto. Dopo la dichiarazione di voto contraria del sen. Pastore (FI), che ha accusato i presentatori di volere in realta ritardare l'approvazione definitiva della legge, l'emendamento in questione e stato respinto.

Analoga sorte e toccata ai restanti emendamenti all'articolo 1 finora esaminati, nel voto dei quali l'opposizione ha costantemente richiesto il ricorso al procedimento elettronico e la verifica del numero legale, che nel corso della seduta non e mai venuto meno.

L'esame proseguira nella seduta antimeridiana di domani a partire dall'emendamento 1.119.

(La seduta è terminata alle ore 20:58 )



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