Martedì 22 Novembre 2005 - 903ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:35)

Nella prima parte della seduta, l'Assemblea ha proceduto all'esame di disegni di legge di ratifica di accordi internazionali. Sono stati approvati definitivamente i ddl nn. 3428, 3469, 3472, 3149-B e 3546. Sono stati approvati senza modifiche e trasmessi alla Camera dei deputati i ddl nn. 3323, 3584, 3585, 3423, 3550 e 3552. Infine, su richiesta del vice presidente della Commissione affari esteri Castagnetti (FI), e stato rinviato a domani l'esame del ddl n. 2351, di ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale.

Il Senato ha quindi approvato definitivamente il ddl n. 3186-B, la legge di semplificazione 2005, recante tra l'altro modifiche al sistema di autorizzazioni per l'esercizio dell'attivita d'impresa, la delega per il riassetto delle leggi notarili e la cosiddetta norma "taglia-leggi", che condurra all'abrogazione di tutte le disposizioni legislative statali pubblicate anteriormente al 1? gennaio 1970, qualora entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge decreti legislativi del Governo non ne riconoscano indispensabile la permanenza in vigore. Hanno dichiarato voto contrario per i rispettivi Gruppi i sen. Turroni (Verdi) e Petrini (Margh).

Si e inoltre svolta la discussione congiunta della legge comunitaria per il 2005 (ddl n. 3509) e della relazione della 14a Commissione permanente sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2004 (Doc. LXXXVII, n 5). La legge comunitaria, nel testo proposto dalla Commissione, delega il Governo ad attuare trenta direttive europee mediante decreti legislativi (specificando su quali di essi il Parlamento sara chiamato ad esprimere un parere) e due mediante regolamenti; attribuisce ulteriori deleghe per adeguare la legislazione nazionale alla normativa comunitaria in materia di offerta al pubblico di prodotti finanziari e di attivita degli enti pensionistici aziendali o professionali; reca infine disposizioni particolari di adempimento di direttive in numerose materie. La relazione della Commissione, richiamata l'attivita del Governo e le indicazioni emerse nel dibattito parlamentare relativamente a temi quali l'attuazione della Strategia di Lisbona, il processo di allargamento, la ratifica del Trattato costituzionale, le prospettive finanziarie ed il partenariato euromediterraneo, evidenzia l'opportunita di separare l'esame dei due documenti e sollecita l'istituzione di una apposita sessione comunitaria dei lavori del Parlamento.

Dopo le relazioni dei sen. Chirilli e Greco (FI), sono intervenuti i sen. Basile e Bedin (Margh) e Donati (Verdi), che hanno sottolineato il ritardo con cui l'Italia partecipa al processo di adeguamento alla normativa comunitaria, testimoniato dal rilevante numero di procedure d'infrazione in cui il Paese annualmente incorre, specie nel campo della legislazione ambientale, nonche l'utilizzo strumentale della legge comunitaria per l'introduzione di norme che non hanno diretta attinenza con indicazioni formulate in sede comunitaria. Nella sua replica, il ministro per le politiche comunitarie La Malfa ha ricordato che l'attuale Governo ha conseguito positivi risultati nello sforzo di far superare all'Italia il ritardo storicamente evidenziato in tema di adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza alle Comunita europee e si e dichiarato disponibile a darne dettagliatamente conto in sede parlamentare.

Passati alla votazione degli emendamenti, e mancato il numero legale e la discussione e stata rinviata alle sedute di domani, il cui ordine del giorno e stato integrato con l'esame delle modifiche apportate dalla Camera al decreto-legge sull'influenza aviaria.

(La seduta è terminata alle ore 19:28 )



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