Mercoledì 9 Marzo 2005 - 759ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:35)

Intervenendo in Aula per riferire sui fatti che hanno portato alla liberazione di Giuliana Sgrena ed alla morte del dottor Nicola Calipari, il presidente del Consiglio Berlusconi, pur mantenendo il riserbo dovuto dalla delicatezza delle indagini, ha confermato che la ricostruzione dell'accaduto risultante dalla testimonianza del funzionario dei servizi che accompagnava il dottor Calipari non coincide con quella fornita dalle autorita statunitensi. Cio ha determinato l'amichevole ma ferma richiesta del Governo italiano al Governo degli Stati Uniti di collaborare all'accertamento della verita ed all'individuazione dei responsabili. Da tale richiesta e derivata la decisione senza precedenti di far partecipare rappresentanti italiani all'inchiesta condotta dalle autorita statunitensi, che si concludera nel giro di tre o quattro settimane e dei cui esiti il Governo riferira immediatamente al Parlamento. Ribadito che l'atteggiamento tenuto dal Governo e dalla maggioranza, con il responsabile sostegno dell'opposizione, nell'affrontare i casi di rapimento di civili italiani in Iraq e stato sempre improntato al rifiuto del ricatto politico teso a destabilizzare il sostegno al processo di costruzione della democrazia irachena, ma nel contempo all'attivazione di tutti i canali politici, diplomatici e di intelligence per giungere alla liberazione degli ostaggi, il Presidente del Consiglio ha confermato l'invito ai cittadini italiani a non recarsi in Iraq. La parte conclusiva dell'intervento dell'onorevole Berlusconi, nella quale ha reso omaggio alla figura del dottor Calipari ripetendo le parole usate nell'orazione funebre dal sottosegretario Letta, e stata accolta dall'unanime applauso dei senatori.

Nel dibattito che ne e seguito, la linea tenuta dal Governo per giungere alla liberazione della giornalista e stata largamente apprezzata, ma si sono levati anche inviti ad assumere per il futuro una linea meno ambigua e di maggiore fermezza. La differenza evidente tra l'atteggiamento adottato dalle Autorita italiane e dal SISMI e quello costantemente manifestato delle forze militari e dall'Amministrazione statunitensi hanno indotto Verdi, Rifondazione, Comunisti a chiedere ancora una volta la fine della partecipazione italiana alla missione in Iraq. La decisione di far partecipare rappresentanti italiani alla commissione d'inchiesta e stata accolta con favore ed ha indotto i Gruppi che si riconoscono nella Federazione dell'Ulivo a chiedere al Governo di reimpostare i rapporti con l'alleato americano sulla base di una visione multilaterale della politica internazionale. Taluni Gruppi hanno al contrario manifestato dubbi sull'indipendenza della commissione di inchiesta. La maggioranza ha sottolineato come la ricostruzione dei fatti porti ad escludere un'azione militare volontaria; ha lodato la capacita del Governo di coniugare la difesa della dignita nazionale con la fedelta alle alleanze; ha evidenziato il concreto riconoscimento del nuovo ruolo assunto dall'Italia nello scenario internazionale; ha dato atto al Governo di essersi fatto interprete, nella difficile vicenda del sequestro e della sua tragica conclusione, dei sentimenti di unita nazionale.

L'Assemblea ha ripreso la votazione degli emendamenti agli articoli del ddl n. 2544-B, nel testo modificato dalla Camera dei deputati (e dei connessi ddl costituzionali nn. 1941, 2025, 2556 e 2651) che riforma la Parte II della Costituzione. Sono stati approvati senza ulteriori modifiche gli articoli 16, sulle procedure legislative e l'organizzazione per Commissioni; 17, relativo a procedure legislative in casi particolari; 18, sui decreti legislativi; 19 sulla ratifica dei trattati internazionali; 20, sull'esame dei bilanci e del rendiconto consuntivo.

Rispetto al testo approvato in prima deliberazione dal Senato, la Camera ha definito una corsia preferenziale per i disegni di legge del Governo o dallo stesso fatti propri; ha coordinato con il nuovo riparto di competenze tra Camera e Senato federale la procedura d'urgenza, la nuova deliberazione richiesta dal Capo dello Stato e l'esame dei ddl di conversione dei decreti legge; ha sottoposto i progetti di decreto legislativo al parere delle Commissioni competenti ed attribuito alla competenza prevalente della Camera i ddl di ratifica dei trattati internazionali, dei bilanci e dei rendiconti consuntivi.

(La seduta è terminata alle ore 20:07 )



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