Mercoledì 3 Novembre 2004 - 688ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

L'Assemblea ha proseguito l'esame degli emendamenti al lungo articolo 2 del ddl n. 1296-B, che attribuisce al Governo la delega per la riforma dell'ordinamento giudiziario.

Gli emendamenti, che hanno affrontato in particolare il tema dei meccanismi di progressione in carriera dei magistrati, sono stati tutti respinti. Per l'opposizione, un efficace sistema di verifiche della professionalita e di formazione permanente offrirebbe maggiori garanzie, circa l'idoneita del magistrato alla responsabilita da ricoprire, che non il meccanismo del concorso per titoli ed esami, che avra anzi l'effetto di distogliere i giudici dall'attivita processuale, che mal si applica alla funzione requirente e che appare del tutto inadeguato alla selezione di figure come il procuratore generale presso la corte d'appello o il procuratore nazionale antimafia.

Per la maggioranza, la riforma superera definitivamente l'inadeguato ed irrazionale sistema dell'avanzamento automatico, introducendo criteri meritocratici, che consentiranno di valutare effettivamente la quantita e la qualita del lavoro svolto dal magistrato. Il ministro Castelli ed il sen. Luigi Bobbio (AN) nei loro interventi hanno sottolineato come il nuovo sistema sottrarra alle correnti presenti nella magistratura il potere di influenzare le decisioni del CSM in tema di progressione di carriera dei magistrati: la ferma opposizione dell'Associazione nazionale magistrati a questo punto nodale della riforma non e quindi altro che la difesa di uno spazio di assoluta autoreferenzialita.

Il seguito della discussione e rinviato alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 13:29 )



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