Martedì 2 Novembre 2004 - 687ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

In apertura di seduta il Presidente di turno Dini ha comunicato all'Assemblea il nuovo calendario dei lavori fino all'11 novembre: la Conferenza dei Capigruppo ha accolto all'unanimita la proposta del Presidente Pera di dedicare alla discussione della delega sull'ordinamento giudiziario le sedute della corrente e della prossima settimana, prevedendo spazi limitati e tempi di discussione contingentati per i decreti-legge in scadenza.

Il Senato ha quindi ripreso l'esame degli emendamenti all'articolo 2 del disegno di legge di delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario (atto Senato n. 1296-B) nel testo modificato dalla Camera dei deputati.

E' stato approvato il maxiemendamento del Governo che introduce diverse modifiche al testo, recependo - hanno sottolineato il ministro Castelli ed il sen. Luigi Bobbio (AN) - le indicazioni dell'opposizione e dell'Associazione nazionale magistrati, in particolare in tema di possibili interferenze del Ministro sull'azione disciplinare intrapresa dal procuratore generale; sul riconoscimento di un titolo preferenziale, per l'attribuzione delle posizioni apicali, a favore dei magistrati che svolgano attualmente gli incarichi di maggiore rilievo nel Ministero; sulla previsione nei concorsi per titoli ed esami di prove scritte basate sulla soluzione di casi pratici; sull'inserimento del colloquio psico-attitudinale nell'ambito delle prove orali. Secondo la maggioranza, il voto contrario su un emendamento che testimonia concretamente una volonta di dialogo e la prova della pregiudiziale ostilita dell'opposizione alla riforma.

Per i senatori Calvi, Ayala e Fassone (DS), Manzione e Dalla Chiesa (Margh) e Zancan (Verdi), l'emendamento del Governo, oltre ad investire anche parti gia votate nello stesso testo da Senato e Camera e quindi immodificabili, apporta soltanto le necessarie correzioni ad evidenti incongruenze del testo approvato dalla Camera, ma non fa venir meno le perplessita manifestate sul complesso della riforma anche da settori della maggioranza. In tale ambito, l'esame degli emendamenti dell'opposizione, finora tutti respinti, ha fornito occasione per ribadire le critiche al colloquio di idoneita psico-attitudinale, all'eccessiva gerarchizzazione della magistratura, alla formazione degli uditori ed ai meccanismi individuati per introdurre la separazione tra le funzioni requirente e giudicante.

Il seguito dell'esame degli emendamenti all'articolo 2 e stato rinviato alla seduta antimeridiana di domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:31 )



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