Martedì 3 Agosto 2004 - 652ª Seduta pubblica ()

(La seduta ha inizio alle ore 14:02)

Il Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza di sostegno al Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2004-2008. Il Ministro dell'economia e delle finanze Siniscalco ha illustrato la filosofia di fondo e gli obiettivi sottesi al Documento, lamentando l'eccessiva drammatizzazione che ha accompagnato il giudizio sulla prossima manovra finanziaria, che non comportera lacrime e sangue per gli italiani. In tal senso, anche in considerazione dei contenuti dei precedenti DPEF, le stime indicate nel Documento appaiono caratterizzate da prudenza e realismo . Siniscalco ha delineato una politica economica di impianto liberale ma con una forte attenzione all'equita sociale, protesa verso uno sviluppo capace di privilegiare alcuni settori strategici (scuola, innovazione tecnologica, capitale umano, Mezzogiorno) attraverso una coerente ed equilibrata azione di privatizzazione e di liberalizzazione, attraverso la riduzione della spesa corrente e conseguentemente la diminuzione dell'imposizione fiscale, attraverso il mantenimento del potere d'acquisto da parte dei cittadini, soprattutto di quelli appartenenti alle fasce sociali piu deboli, e infine attraverso la riduzione del debito pubblico. La proposta di risoluzione della maggioranza, sottolineata la fase congiunturale particolarmente negativa che ha caratterizzato soprattutto l'economia europea negli ultimi tre anni e dato atto dell'efficacia delle politiche economiche seguite nel corso della legislatura, specie dal punto di vista del controllo dei conti pubblici, sostiene il Governo nella direzione indicata dal DPEF, ribadendo tra l'altro l'importanza del confronto con le autonomie territoriali e con le parti sociali, la necessita di proseguire in una linea di prudenza nella definizione delle previsioni economiche, l'ineludibilita dell'obiettivo della progressiva riduzione della pressione fiscale, l'opportunita di verificare le regole del Patto di stabilita interno.

In precedenza, il relatore di minoranza Morando (DS) aveva illustrato i principali motivi di critica al Documento che, evidenziando la gravita della emergenza in cui versa la finanza pubblica ed individuando l'entita della manovra correttiva, di fatto riconosce il fallimento della politica economica del Governo, al quale peraltro si chiede di quantificare, cosa che il Documento omette di fare, l'impatto negativo sulla crescita della manovra correttiva per il 2005. La proposta di risoluzione unitariamente presentata dalle opposizioni nega la possibilita di conseguire l'obiettivo di una riduzione generalizzata della pressione fiscale, indica nelle strategie individuate nell'Agenda di Lisbona le direttrici da seguire ai fini dello sviluppo e segnala gli effetti deleteri per il Mezzogiorno conseguenti alla soppressione degli strumenti di fiscalita agevolata introdotti dai Governi di centrosinistra.

(La seduta è terminata alle ore 18:30 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina