Mercoledì 17 Marzo 2004 - 566ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

Il Senato ha approvato l''articolo 23 del ddl n. 2544, di riforma dell''ordinamento costituzionale. L''articolo attribuisce il potere di scioglimento della Camera dei deputati alla responsabilita esclusiva del Primo Ministro, il quale puo esercitarlo anche indipendentemente dal formale venir meno del rapporto fiduciario con la sua maggioranza. L''iter di scioglimento puo essere tuttavia bloccato dalla maggioranza espressa dalle elezioni con una mozione sottoscritta da un numero di deputati non inferiore alla meta dei componenti della Camera, con la quale si indichi l''intenzione di proseguire l''attuazione del programma ed il nome di un nuovo Primo Ministro. La norma e criticata dalle opposizioni perche, stante il ruolo esclusivamente notarile attribuito al Presidente della Repubblica, consente ad un numero limitato di deputati, quelli piu strettamente legati al Primo Ministro, di rendere inapplicabile il meccanismo anche in presenza dell''espressione da parte di una larga maggioranza della Camera della volonta di non interrompere la legislatura: dalla concentrazione di poteri senza limiti in capo al Premier e dal meccanismo di elezione che nei fatti configura la designazione diretta dello stesso da parte del corpo elettorale scaturisce il superamento del sistema parlamentare verso una non democratica forma di governo plebiscitaria. Per la maggioranza, al contrario, (nell''ambito della quale sono tuttavia emersi alcuni dissensi) l''insieme delle modifiche inerenti al potere di scioglimento della Camera dei deputati, l''organo legato dal rapporto fiduciario con il Primo Ministro designato dal voto popolare, ha lo scopo di rispettare la volonta degli elettori e di impedire i ribaltoni.

E'' stato approvato anche l''articolo 24, in materia di controfirma degli atti del Presidente della Repubblica: le opposizioni hanno sottolineato con toni fortemente polemici l''incoerenza della maggioranza che al Senato modifica la Costituzione per attribuire alla esclusiva responsabilita del Presidente il potere di grazia sottraendolo alla controfirma del Ministro della giustizia, mentre alla Camera si e espressa in senso diametralmente opposto stravolgendo il provvedimento sulla grazia a firma dell''on. Boato. L''esame dei successivi articoli proseguira nella seduta antimeridiana di domani.

Il Senato ha quindi approvato, con il voto favorevole della maggioranza e della Margherita e l''astensione dei Democratici di sinistra e dei Verdi, il ddl n. 2791, limitatamente agli articoli 1, 2, 3, 5 e 11, sulla denominazione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo e sull''incompatibilita con la carica di parlamentare nazionale e di membro del Governo, al fine di adeguare con urgenza l''ordinamento italiano alla decisione 2002/772/CE del Consiglio dell''Unione Europea. I rimanenti articoli del provvedimento, relativi a materie importanti, quali il complessivo regime delle incompatibilita, il riequilibrio della rappresentanza delle donne nelle liste elettorali e le disposizioni in materia di election day, ma non strettamente afferenti alla decisione del Consiglio, sono stati stralciati dalla maggioranza e costituiranno il ddl n. 2791-bis. Pur condividendo l''esigenza di adempiere agli obblighi comunitari, colpevolmente disattesi per quindici mesi dalla maggioranza, l''opposizione ha criticato lo stralcio, dovuto all''interesse di una componente della maggioranza di evitare qualsiasi rallentamento delle riforme costituzionali, ed ha sottolineato la rilevanza delle norme non esaminate, nonche di altre misure connesse, in tema di ineleggibilita e per la revisione delle circoscrizioni elettorali per le consultazioni europee.

(La seduta è terminata alle ore 21:07 )



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