Giovedì 17 Ottobre 2002 - 261ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:36)

Con 204 voti favorevoli, 16 contrari e 6 astenuti, il Senato ha approvato il ddl n. 1487, nel testo varato in sede redigente dalla Commissione giustizia, recante modifiche agli articoli 4-bis e 41-bis dell'ordinamento penitenziario. Tutte le forze politiche, con la sola eccezione di RC che si è astenuta, hanno convenuto sull'opportunità di rendere stabile il regime carcerario duro, adottato in una logica di emergenza agli inizi degli anni Novanta come misura di contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Il testo, che ha tenuto conto sia delle indicazioni venute dalla Commissione antimafia sia dei requisiti individuati dalla Corte costituzionale, estende il regime previsto dall'articolo 41-bis ai reati di terrorismo, di eversione violenta dell'ordine democratico, di tratta delle persone e di riduzione in schiavitù. Proprio tale estensione, che potrebbe preludere ad un processo di progressivo ampliamento degli ambiti di applicazione di una norma su cui comunque permangono dubbi di costituzionalità, è all'origine dell'astensione di RC e delle posizioni assunte da singoli senatori in dissenso dai Gruppi di appartenenza.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 1271, il collegato ordinamentale in materia di pubblica amministrazione, che raccoglie una serie composita di misure riguardanti diversi settori. Riprendendo le votazioni a partire dall'articolo 30 del testo proposto dalla Commissione, che ha fortemente ampliato e modificato l'originario ddl del Governo, il Senato ha approvato i restanti articoli in materia di difesa, forze armate e forze dell'ordine (inserendo anche un articolo aggiuntivo riguardante i congiunti del personale dei Vigili del fuoco), di comunicazioni, di tutela della salute e, infine, di tutela e sostegno della paternità e della maternità. Essendo mancato il numero legale sulla votazione finale, quest'ultima è stata rinviata alla prossima settimana.

In precedenza l'Aula aveva respinto la pregiudiziale di costituzionalità formulata dai sen. Mancino (Marg) e Villone (DS) sul ddl n. 1306 di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, la cui discussione proseguirà la prossima settimana.

(La seduta è terminata alle ore 13:21 )



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