Lunedì 22 Dicembre 2003 - 514ª Seduta pubblica ()

(La seduta ha inizio alle ore 11:00)

Il Senato ha approvato definitivamente i disegni di legge di bilancio (2513-B) e finanziaria (2512-B).

Rispetto al ddl finanziaria licenziato dal Senato, la Camera aveva introdotto numerose modifiche, tra le quali il relatore Ferrara (FI) ha sottolineato la revisione della disciplina relativa al concordato fiscale; l'incremento delle risorse destinate alla sicurezza; l'aumento degli stanziamenti a favore degli enti locali; la trasformazione da obbligo in facoltà del ricorso delle amministrazioni decentrate alla CONSIP per l'acquisto di beni e servizi; l'elevazione degli stanziamenti per la cassa integrazione guadagni e le procedure di mobilità; la modifica della disciplina relativa alla golden share (i poteri speciali attribuiti al Ministro dell'economia nelle società controllate dallo Stato); la correzione della disciplina sui servizi pubblici locali.

L'opposizione pur riconoscendo la positività di alcune modifiche (per esempio, in materia di ristrutturazioni edilizie e di parziale riduzione dei rilevanti tagli agli enti locali, nonché per la soppressione dell'assicurazione obbligatoria contro i danni derivanti da calamità naturali), ha confermato il giudizio severo espresso in prima lettura nei confronti della manovra finanziaria, incapace di fissare un ordine di priorità e di predisporre gli strumenti per tentare di agganciare la ripresa della congiuntura internazionale, fondata su misure una tantum e condoni (addirittura riaperti fino all'anno d'imposta 2002), contenente misure che incidono sulle risorse a disposizione degli italiani con l'aumento di accise, imposte di registro ed altre voci fiscali e con una pesante riduzione dei servizi pubblici. Le critiche alla manovra finanziaria in esame sono aggravate dalla procedura di approvazione voluta dal Governo, che ha svuotato di contenuti la legge finanziaria per trasferirli nel decreto-legge n. 269 ed ha introdotto di fatto la non emendabilità dei documenti di bilancio da parte del Parlamento, attraverso un uso abnorme della questione di fiducia non per combattere l'ostruzionismo delle opposizioni, ma per tentare di recuperare il controllo politico sulla maggioranza, profondamente divisa.

Raccogliendo le indicazioni emerse a favore di una revisione delle procedure di approvazione dei documenti di bilancio, il Presidente Pera ha indicato nel prossimo esame delle riforme costituzionali l'occasione propizia per inserire nella Carta costituzionale anche modifiche ai principi cui si attengono le leggi di contabilità generale dello Stato ed i Regolamenti parlamentari per la disciplina della sessione di bilancio.

Il Presidente Pera, formulando gli auguri natalizi, ha ricordato che l'Assemblea dovrà tornare a riunirsi, probabilmente nel pomeriggio del 30 dicembre, per la presentazione di decreti-legge.

(La seduta è terminata alle ore 18:47 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina