Giovedì 2 Ottobre 2003 - 470ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:03)

E' stato definitivamente approvato il ddl n. 2380 che disciplina i Comitati degli italiani all'estero, rendendone possibile l'elezione, prevista per il 31 marzo 2004. Proprio la necessità di predisporre gli strumenti per far fronte a tale scadenza, già rinviata due anni fa, ha indotto il relatore Pellicini (AN) e la maggioranza a respingere le proposte di modifica che l'opposizione, favorevole al complesso del provvedimento, riteneva indispensabili per l'approvazione del testo. I punti controversi hanno riguardato le attribuzioni ed il ruolo dei COMITES, attualmente organi di rappresentanza degli italiani all'estero nei rapporti con le strutture consolari; la scelta di considerare elettori gli iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, gestita dal Ministero dell'interno, e non risultanti dalle anagrafi consolari, con il rischio di escludere - ha sostenuto il sen. Danieli (DS) - 830.000 potenziali elettori; infine, le risorse finanziarie messe a disposizione.

Successivamente, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci ha risposto all'interrogazione n. 1000 della senatrice Donati (Verdi) sulle carenze dell'organico impiegato dal Ministero per i beni e le attività culturali nel rilascio dei pareri per la valutazione di impatto ambientale ai fini della costruzione di centrali elettriche, mentre il Sottosegretario per le comunicazioni Baldini ha risposto all'interpellanza n. 354 del sen. Novi (FI) sul carattere politicamente fazioso dell'informazione fornita dal servizio radiotelevisivo pubblico nel corso della guerra in Iraq ed all'interrogazione n. 467 del sen. Massimo Brutti (DS) sulla ricezione dei programmi RAI in Canada.

Infine, il Sottosegretario per l'interno D'Alì ha riferito sugli atti di matrice terroristica verificatisi in mattinata a Roma e Cagliari. Tutti i senatori intervenuti hanno espresso preoccupazione per fatti che risultano tanto più inquietanti se posti in relazione al dibattito politico-sindacale apertosi sulla riforma previdenziale.

Il Senato tornerà a riunirsi domani alle ore 12,30.

(La seduta è terminata alle ore 19:55 )



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