Con una risoluzione della maggioranza, il Senato ha approvato la nota di aggiornamento con la quale il Governo corregge alcune indicazioni fornite a luglio nel DPEF, in relazione ai mutamenti intervenuti soprattutto a causa della sfavorevole congiuntura economica europea. Di particolare rilievo l'aumento dell'indebitamento netto al 2,5% (dal 2,3), anche se il Sottosegretario per l'economia Vegas ha ribadito, sulla base degli ultimi dati sull'andamento dei consumi e degli investimenti e sulla crescita dell'occupazione, la validità della previsione di riduzione al 2,2% contenuta nella finanziaria. Rispondendo al relatore di minoranza Morando (DS) circa il mancato aggiornamento del tasso di inflazione programmato e i possibili effetti sulla politica salariale, Vegas ha definito plausibile il dato previsionale dell'1,7% e comunque non ostativo di un recupero dei tassi reali d'inflazione in sede contrattuale. Infine, il Sottosegretario ha chiarito che l'intervento strutturale sulle pensioni connesso alla manovra finanziaria anticipato dal ministro Tremonti sarà contenuto in un emendamento alla delega previdenziale.

Il senatore Passigli (DS), alla luce delle dichiarazioni rilasciate dall'on. Fini, che sembrano mutare l'atteggiamento di chiusura finora assunto dalla maggioranza nei confronti dell'ipotesi di modifica del testo del ddl n. 1514 sulla procreazione medicalmente assistita, ha ritirato la proposta di non passaggio all'esame degli articoli. Tale esame riprenderà immediatamente dopo la sessione di bilancio.

Ratificati numerosi accordi internazionali (ddl nn. 847-B, 1754-B, 2294, 2295, 2371, 2374, 2375, e 2377) ed approvati in prima lettura i ddl di ratifica nn. 1989, 2257, 1885 e 2359, il Senato ha approvato le mozioni nn. 179 e 186 sulla grave situazione economica della Sardegna.

Il Presidente Pera ha espresso la condanna del Senato per gli atti di matrice terrorista che hanno colpito nella mattinata, a Roma, il Ministero del lavoro e la sede cittadina della Regione sarda, invitando maggioranza ed opposizione, in vista dei prossimi delicati passaggi parlamentari, ad evitare inasprimenti della contesa politica.