SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------
9ª Commissione permanente
(Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare)
262a seduta: martedì 16 dicembre 2025, ore 15,30
263a seduta: mercoledì 17 dicembre 2025, ore 9
264a seduta: giovedì 18 dicembre 2025, ore 9
ORDINE DEL GIORNO
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
LOREFICE, CASTELLONE, NAVE - Al ministro delle Imprese e del Made in Italy
Premesso che:
il 6 novembre 2014 veniva siglato il protocollo d’intesa per l’area di Gela tra l’allora Ministero dello sviluppo economico, la Regione Siciliana, ENI e le sigle sindacali con il quale l’azienda si impegnava alla riconversione del sito in bioraffineria, all’avvio di nuovi progetti nell’area, al mantenimento dei livelli occupazionali e al risanamento ambientale dei luoghi inquinati in circa 50 anni di attività della raffineria e, a seguito della stipula, in data 20 maggio 2015, con decreto del medesimo Ministero, veniva istituita l’area di crisi industriale complessa di Gela, comprendente 23 comuni ricadenti nel territorio di 4 delle ex province siciliane;
il 23 ottobre 2018, a seguito del mancato rispetto da parte di ENI degli impegni assunti con il protocollo d’intesa del 2014, il Ministero dello sviluppo economico, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione, il Libero consorzio comunale di Caltanissetta, il Comune di Gela e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa-Invitalia hanno firmato un accordo di programma per il rilancio dell'area di crisi industriale complessa della durata di 3 anni;
a seguito della firma dell’accordo di programma si è proceduto, con circolare direttoriale 6 febbraio 2019 n. 37925, all’apertura del bando rivolto alle aziende per l’accesso agli aiuti per il rilancio dell’area di crisi industriale di Gela, che ha visto la presentazione di sei domande di finanziamento di cui solamente una è andata a buon fine per una somma pari a 3.075.898,93 euro;
successivamente, e con ritardo rispetto la scadenza dell’accordo di programma, il 22 novembre 2022 è stato registrato presso la Corte dei conti il rinnovo dell’accordo di programma fino al 23 ottobre 2024, perdendo più di un anno dei tre previsti dalla proroga;
solamente in data 30 maggio 2023, dopo più di 6 mesi dalla registrazione in Corte dei conti, è stato pubblicato un secondo avviso per la concessione di agevolazioni ex lege n. 181 del 1989 per l’area di crisi industriale di Gela senza data di chiusura, secondo la procedura “a sportello” con una dotazione totale di 21.924.101,07 euro, di cui 11.924.101,07 a valere sulle risorse del fondo per la crescita sostenibile e 10 milioni di euro a valere su risorse regionali;
al 31 dicembre 2024 risultano presentate 14 domande di agevolazione, di cui 10 non ammesse a finanziamento, due in valutazione e appena due ammesse;
considerato che:
in data 27 maggio 2025 si è conclusa la fase delle firme di tutti i soggetti coinvolti nel rinnovo dell’accordo di programma, cui è seguita la registrazione da parte della Corte dei conti avvenuta a giugno 2025;
l’accordo di programma rinnovato ha una durata di 36 mesi; tuttavia, non è chiaro da quando questi inizino a decorrere;
considerato altresì che come riportato dal sito del Ministero delle imprese e del made in Italy, “con la circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 2006 del 5 settembre 2025, che sostituisce la precedente circolare direttoriale 16 giugno 2022, n. 237343 e ss.mm.ii., sono state fornite nuove indicazioni di dettaglio per l’accesso alle agevolazioni, la presentazione delle domande e l’attuazione degli interventi. (...) Con Avviso del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del 5 settembre 2025 è stata disposta a partire dalle ore 12:00 dell’8 settembre 2025 la temporanea chiusura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione riguardanti programmi d’investimento localizzati nelle aree di crisi industriale di Gela, Livorno, Venezia e Massa-Carrara al fine di consentire il completamento degli adempimenti amministrativi necessari in ragione dell’adozione della nuova circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 2006 del 5 settembre 2025”, sportelli che risultano ancora chiusi dopo oltre 50 giorni;
valutato che:
a parere degli interroganti sarebbe stato maggiormente opportuno procedere preventivamente alla predisposizione delle procedure e della modulistica necessaria per la richiesta di agevolazioni rispetto alla pubblicazione della nuova disciplina adottata con circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 2006 del 5 settembre 2025, al fine di evitare la chiusura degli sportelli impedendo così la presentazione di nuove domande, seppure per un limitato periodo di tempo;
quella recata dalla circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 2006 del 5 settembre 2025 rappresenta la terza disciplina adottata in materia dal 2019,
si chiede di sapere:
quale sia la durata effettiva residua dell’accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa di Gela appena rinnovato;
se il Ministro in indirizzo possa fornire un aggiornamento sulle domande di agevolazione ex lege n. 181 del 1989 pervenute al Ministero prima della chiusura dello sportello in data 8 settembre 2025, con i relativi esiti;
quali siano le tempistiche previste per la riapertura degli sportelli per la richiesta di incentivazioni a seguito dell’avviso del direttore generale per gli incentivi alle imprese del 5 settembre 2025;
se non ritenga che i continui mutamenti nella disciplina di accesso agli incentivi rappresentino un ostacolo alla loro fruizione, nonché un deterrente per le imprese che intendano insediarsi nelle aree di crisi industriale, ossia in territori già duramente colpiti e che necessitano di interventi rapidi ed efficaci.
(3-02236)