Pubblicazioni del Senato - Indice per collana

MinervaEventi

Garibaldi agricoltore. Un'esperienza di economia circolare. Convegno, 29 aprile 2019

Roma, Senato della Repubblica, 2022 - MinervaEventi

Il volume raccoglie gli atti di un convegno in cui la figura di Giuseppe Garibaldi emerge non soltanto come patriota italiano e difensore dei popoli oppressi - tanto da meritargli l'appellativo di Eroe dei Due Mondi -, ma come precursore di tematiche e prassi ecologiste, capace di trasformare l'Isola di Caprera in un giardino di piante che lui stesso faceva arrivare da tutto il mondo. E di prendersene personalmente cura nelle pause delle sue fatiche da condottiero.

Di Garibaldi viene sottolineata una visione assai vicina a quella che oggi chiamiamo un'economia circolare, fatta di conservazione e innovazione, premessa di ogni prospettiva legata a una ripresa delle capacità imprenditoriali e delle attività economiche. Pastorizia, agricoltura, informatica, turismo: questi settori vanno visti in modo sinergico e complementare, non settorializzato; in altri termini, l'economia circolare, che significa energie rinnovabili, rispetto dell'ambiente e ricerca di nuovi materiali e di un'agricoltura di precisione.

Fra una spedizione e l'altra, fra una battaglia e l'altra, Giuseppe Garibaldi seppe applicarsi alla terra e alle questioni che più sembravano coinvolgerlo, quando si trovava nel suo ritiro di Caprera.

In appendice, il volume riporta una documentazione tratta dai fondi dell'Archivio storico del Senato, che testimonia il ruolo propulsivo esercitato da Garibaldi nel processo di modernizzazione nazionale.

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Il lungo viaggio di Joyce Lussu. Convegno, 23 settembre 2019

Roma, Senato della Repubblica, 2022 - MinervaEventi

La figura di Joyce Lussu - in questo caso tratteggiata attraverso istantanee, ricordi e rievocazioni - con la grande forza che l'arte cinematografica sa imprimere alle sue narrazioni, continua a prestarsi a multiformi e sfaccettate interpretazioni e racconti.

Tanto forte è stata la sua testimonianza politica e sociale - esplosa negli anni della Resistenza e della lotta di Liberazione e consolidata negli anni post bellici e della Rinascita del Paese dopo gli orrori del fascismo - quanto degna di riflessione e analisi risulta essere il suo impegno culturale.

In questo volume è rievocata anche la sua personalità e la sua scelta originale di tradurre poeti stranieri, spesso sconosciuti, in modo non tradizionale, ma recandosi nei luoghi di origine, conoscendoli direttamente, studiandone la cultura e traducendo insieme le loro opere.

Per riportare una frase del poeta Nâzım Hikmet, molto cara a Joyce Lussu: "adopera soltanto parole concrete non ambigue quelle che si usano tutti i giorni e che capirebbe anche un contadino analfabeta".

In appendice, nella sezione Documenti, il volume riporta numerose e significative fotografie di Joyce Lussu provenienti dall'Archivio della famiglia Lussu, dall'Archivio dell'Istituto sardo per la storia dell'antifascismo e della società contemporanea e dall'Archivio dell'Istituto Ernesto De Martino.

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Antonio Banfi. Intellettuale e politico. Convegno, 18 luglio 2019

Roma, Senato della Repubblica, 2022 - MinervaEventi

Questo nuovo volume della collana Minerva Eventi vuole celebrare la figura di un grande intellettuale italiano, Antonio Banfi.

La Biblioteca e l'Archivio storico del Senato proseguono nel ricordare figure di intellettuali e di senatori illustri che hanno contribuito con il loro pensiero e con la loro azione alla crescita civile e culturale del nostro Paese.

Per dirla con il Presidente Gianni Marilotti: "Noi siamo particolarmente interessati ai pensieri lunghi. Viviamo una fase in cui i pensieri tuttalpiù durano il tempo di una stagione elettorale e poi muoiono; a noi piacciono quelli che lasciano una traccia e indicano un itinerario in parte percorso, in parte ancora da compiere".

Antonio Banfi viene celebrato come intellettuale e politico, tra l'altro con un testo di una delle sue allieve più illustri, Rossana Rossanda.

In appendice, nella sezione Documenti, il volume riporta numerose e significative fotografie provenienti dalla collezione privata della famiglia Banfi, conservata presso il Museo del territorio di Vimercate, oltre a documenti tratti dai fondi dell'Archivio storico del Senato.

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Cinquant'anni di stampa e propaganda della destra italiana (1945-1995)

Roma, Senato della Repubblica, 2021 - MinervaEventi

La mostra Cinquant'anni di stampa e propaganda della Destra Italiana (1945-1995) nasce dall'idea di raccogliere ed esporre in un percorso ragionato quanto già in possesso, sull'editoria della Destra italiana, della Biblioteca della Camera dei Deputati e della Biblioteca del Senato ma anche della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. A questo patrimonio documentale si sono aggiunti i contributi provenienti dall' Istituto Stato e Partecipazione e quelli messi a disposizione dal "Centro Studi Pino Rauti" e provenienti dall'archivio privato della famiglia.
La mostra - ed il convegno che si è svolto in occasione dell'inaugurazione - cercano di ristabilire la verità, andando oltre il negazionismo dell'esistenza di una cultura di destra e oltre le interpretazioni dei "frutti del pensiero avvelenato"; la verità si poggia sulla ricostruzione possibile - e documentata nell'editoria, nella stampa e nella propaganda - di un affascinante filone culturale e politico, capace di rovesciare il "mito negativo" e dimostrare l'esistenza di una cultura di destra vivace e creativa, certamente identitaria ed ideologica ma anche post-ideologica e non nostalgica ed arretrata, in grado di elaborare posizioni di avanguardia, di confrontarsi con la modernità e sfidare nelle idee la contemporaneità. Quella che emerge è una Destra plurale ed un pensiero lungo - che ha le sue radici e la sua identità - una Destra come eterna forza simbolica e ideale, come visione politica della vita e del mondo, come idea metapolitica accanto ma anche oltre le sigle ed i contenitori dei partiti.

(dall'intervento della senatrice Isabella Rauti)

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L'Europa che vogliamo. Il 40° Anniversario dell'elezione diretta del Parlamento europeo (1979-2019). Convegno, 9 maggio 2019

Roma, Senato della Repubblica, 2021 - MinervaEventi

L'Europa che vogliamo è stato il titolo di un convegno che ha voluto celebrare i 40 anni dall'elezione diretta del Parlamento europeo.

Tra i relatori sono intervenuti diversi docenti e studiosi che si occupano di diritto internazionale, diritto europeo e storia politico-istituzionale dell'Unione Europea (Dieter Schlenker e Francesco Gui); Mario Capanna ha portato la sua testimonianza in quanto è stato deputato del Parlamento europeo proprio nel 1979, nella prima legislatura eletta a suffragio diretto.

I numerosi studenti presenti all'incontro hanno potuto ascoltare, dalle parole della senatrice a vita Liliana Segre, una vera commemorazione di Simone Veil, Presidente eletto del Parlamento europeo nel 1979, una protagonista nella storia francese del Novecento, ma di primissimo piano per la stessa storia politica e civile europea.

La seconda parte del volume raccoglie significativi documenti conservati presso l'Archivio storico del Senato della Repubblica. A partire dai rapporti tra il Presidente del Senato Amintore Fanfani e Simone Veil, numerosi sono i documenti che attestano l'interesse dell'Istituzione per i temi dell'integrazione europea.

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I cento anni del Governo guidato da Francesco Saverio Nitti (1919-1920). Convegno, 8 novembre 2019

Roma, Senato della Repubblica, 2020 - MinervaEventi

Il convegno ha evidenziato la complessità e le criticità di quel particolare biennio 1919-1920 in cui Francesco Saverio Nitti ha guidato il suo governo di coalizione.

La figura di Nitti quale statista, studioso, europeista che guardava avanti, oltre le contingenze, tanto da abbandonare l'aula per non votare la fiducia, nel 1922, al Governo Mussolini e da mettere in guardia, durante la Conferenza di Parigi, che mise fine alla prima guerra mondiale, contro la miope vessazione delle altissime riparazioni di guerra alla Germania, perché, come lo statista lucano previde, instillarono nel popolo tedesco una insofferenza che si sostanziò, pochi anni dopo, nel successo di Hitler e nel riarmo della Germania.

I relatori hanno sottolineato come Nitti, da Presidente del Consiglio, aveva in animo, con l'azione del suo Governo, di costruire un metaforico ponte che collegasse il Paese alla modernità, attraverso la complessa convergenza fra liberali, cattolici e riformisti.

Francesco Saverio Nitti, nato a Melfi nel 1868 e morto a Roma nel 1953, Presidente del Consiglio e più volte ministro, ha un posto peculiare nel pantheon degli statisti che hanno consentito all'Italia di svolgere un ruolo di interlocutore dei destini della comunità internazionale e, mosso da un sincero spirito europeista, ha operato nella complessa prima parte del Novecento per il consolidamento dell'unità d'Italia e del processo di difesa della democrazia italiana.

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Quaranta anni dopo. Riflessioni sulla legge 13 maggio 1978, n. 180. Convegno, 20 dicembre 2018

Roma, Senato della Repubblica, 2020 - MinervaEventi

Vengono ricostruite le premesse storico-giuridiche che hanno preparato, anticipato e poi sostenuto le idee di Franco Basaglia, così come si attuarono nella legge che porta il suo nome, idee che avviarono un percorso di riforma del nostro sistema psichiatrico che condusse soprattutto, come è noto, alla chiusura dei manicomi.

I relatori si soffermano sugli aspetti storici e giuridici, partendo dalla legge Giolitti sui manicomi e sugli alienati del 1904, analizzando le condizioni nell'epoca del fascismo e poi le modifiche man mano avanzate negli anni della repubblica.

Si alternano memorie personali e collettive, le esperienze dirette e le citazioni artistiche, i riferimenti letterari e cinematografici, per descrivere al meglio un bilancio dei quaranta anni che ci separano dall'approvazione dalla legge Basaglia, avvenuta proprio nei giorni del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro.

In appendice il volume riporta una ricca documentazione tratta dai fondi dell'Archivio storico del Senato e una selezione di articoli di giornali italiani e stranieri provenienti dalle raccolte della Biblioteca del Senato.

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Giovanni Spadolini. Il giornalista, il politico, il presidente. Convegno, 13 dicembre 2019

Roma, Senato della Repubblica, 2020 - Minerva Eventi

A venticinque anni dalla scomparsa, viene raccontato Giovanni Spadolini non solo come giornalista e come esponente politico, come Presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente del Senato, ma anche come uomo di cultura attento al nostro passato e profondo conoscitore della nostra storia istituzionale.

Gli interventi dei relatori si soffermano sui temi più cari e amati da Spadolini: innanzitutto, il senso della storia, poi la questione nazionale, l'autonomia delle istituzioni, la sua "religione del dubbio" e l'essenza della laicità.

È rivissuta, inoltre, la sua caparbia volontà di individuare una nuova e più prestigiosa sede dove trasferire la Biblioteca del Senato, proprio accanto alla Biblioteca della Camera dei deputati, in modo da ricreare, nel cuore di Roma, un grande polo culturale di sapore antico.

Nel volume è contenuta un'appendice con significativi documenti tratti dai fondi dell'Archivio storico del Senato.

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