Atto n. 4-07022

Pubblicato il 7 marzo 2012
Seduta n. 686

PEDICA , BELISARIO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

secondo quanto riferito agli interroganti l'Agenzia spaziale italiana (ASI), organo sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'istruzione, università e ricerca, è da tempo coinvolto in attività di gestione al centro di accertamenti fiscali e ispezioni contabili;

già nel 2008, il Ministro vigilante pro tempore aveva dato adito a legittime obiezioni relative alla nomina, in seguito alle dimissioni in blocco del consiglio di amministrazione (eccezion fatta per il professor Marcello Onofri), dell'ingegner Enrico Saggese e del professor Piero Benvenuti rispettivamente a commissario straordinario e sub-commissario dell'ASI;

le forti perplessità sollevate erano soprattutto dovute al fatto che il commissario neo incaricato risultava coprire l'incarico di direttore delle attività spaziali di Finmeccanica, a sua volta uno dei principali destinatari dei fondi statali gestiti dall'ASI. Fino a qualche anno prima della nomina a commissario lo stesso era inoltre azionista della Space engineering, con cui l'ente spaziale stipulò contratti per milioni di euro;

nel corso della medesima Legislatura, Saggese veniva ulteriormente promosso dal Ministro pro tempore Gelmini alla guida dell'ASI, andando così ad ottenere un margine di azione non più limitato alla mera gestione corrente, bensì comprensivo di iniziative effettive sul piano della progettazione scientifica;

secondo quanto riferito agli interroganti, da una verifica amministrativo-contabile effettuata da ottobre 2010 a gennaio 2011 da parte del Servizio ispettivo di finanza pubblica del Ministero dell'economia e delle finanze, emergono problemi legati al trattamento economico del personale, alle discutibili progressioni di carriera e alle somme investite per consulenze fornite a titolo personale al presidente dell'ASI da propri tecnici;

i dati emersi dall'ispezione hanno reso necessaria la trasmissione degli atti per competenza alla Procura regionale della Corte dei conti, che dovrà altresì esprimersi ai fini dell'accertamento dell'entità del danno erariale determinatosi con il godimento delle citate consulenze, illegittimamente a carico della collettività;

considerato che:

in relazione ad un progetto ASI risalente al 2010, per far assistere 33 persone al lancio di un satellite dalla base di Vandenberg (California), poi rimandato, è stata affrontata una spesa a carico dei contribuenti superiore al milione di euro, pari a circa 30.000 euro a partecipante, per una durata totale di 9 giorni; l'iniziativa sarebbe stata addirittura preceduta dal pagamento di un fantomatico studio di fattibilità di oltre 100.000 euro per l'organizzazione logistica del viaggio;

in particolare su tale vicenda gli interroganti hanno presentato l'atto di sindacato ispettivo 4-04759 del 10 marzo 2011, ancora in attesa di risposta;

da quanto risulta agli interroganti, la gara, a seguito della quale è stato assegnato il contratto di esecuzione dello studio di fattibilità, per la sua scarsa trasparenza è stata contestata dai revisori dei conti dell'ASI, i quali avrebbero trasmesso la dovuta documentazione alla Procura della Corte dei conti per le opportune indagini;

il 19 dicembre 2011, la Guardia di finanza, per mano di due sottufficiali del Gruppo Tutela spesa pubblica del Nucleo di Polizia tributaria Roma, ha ritenuto opportuna l'acquisizione di documenti utili ai fini dell'accertamento dell'istruttoria in corso presso la Procura generale della Corte dei conti relativamente alle spese sostenute dal presidente dell'ASI in occasione del viaggio citato per il lancio del quarto satellite della costellazione Cosmo Sky Med;

da quanto riferito agli interroganti, sembrerebbe che l'iniziativa sia stata realizzata interamente senza che il consiglio di amministrazione pro tempore fosse stato informato e avesse espresso parere in merito;

destano serie preoccupazioni anche i dettagli riportati in un articolo del quotidiano "Corriere della sera" del 30 gennaio 2012, intitolato "L'Agenzia spaziale italiana e il tour (inutile) da 1,1 milioni", in cui si evidenzia come Saggese intrattenga rapporti di amicizia in noti ambienti della politica, nelle medesime fila del Ministro che lo nominò commissario prima e presidente poi, e che abbia avuto precedenti rapporti professionali con personaggi poco raccomandabili legati a Finmeccanica, indagati dalla Procura di Roma per frode fiscale e false fatturazioni,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e se gli stessi corrispondano al vero;

se non ritenga opportuno, in attesa delle risultanze delle indagini dell'autorità giudiziaria, sospendere precauzionalmente il presidente dell'ASI dall'incarico conferitogli al fine di consentire la prosecuzione ordinata delle attività dell'Agenzia;

quali iniziative di competenza intenda assumere per sanare tale situazione e garantire il corretto e trasparente funzionamento dell'ASI, in modo da evitare ricadute negative sul suo ruolo istituzionale a sostegno della ricerca e dell'industria nazionale, anche in considerazione della complessa e delicata situazione economica in cui si trova il Paese.