Seguito della discussione sulle comunicazioni del Presidente circa gli indirizzi di indagine della Commissione.
Il presidente MORRA (M5S), nel riprendere l'esame sulle linee guida relative agli indirizzi dell'inchiesta, premette che dal dibattito tenutosi nella seduta di ieri sono emerse considerazioni di fondo circa l'istituzione dei Comitati in relazione ai propositi dell'attività inquirente. Ne ha tratto, innanzitutto, che un Comitato merita di essere senz'altro istituito subito, anche perché trova una sua radice di disciplina nell'atto istitutivo e nel Regolamento interno. Si tratta del Comitato relativo al regime degli atti.
Di questo Comitato, da cui non può prescindersi, ritiene di allegare al resoconto odierno non il solo nome, ma anche l'analitica elencazione delle competenze.
In secondo luogo, da tutte le riflessioni volte circa i gruppi di lavoro e gli stessi comitati, anche nel corso del dibattito preliminare sulle linee di indirizzo, è emersa, quale pacifica proposta oggetto di larga condivisione, l'opportunità di istituire un Comitato sulle mafie straniere del quale prospetta dunque la costituzione.
Invita i senatori che intendano intervenire ad illustrare ulteriori proposte volte alla formazione di Comitati e gruppi di lavoro, a pronunziarsi in modo tale da tenerne conto affinché si possa trarne nuove indicazioni puntuali da sottoporre all'esame dell'Assemblea in una prossima seduta.
Seguono gli interventi dei senatori VITALI (FI-BP) e URRARO (M5S) e dei deputati VERINI (PD) e SANTELLI (FI). Dopo ulteriori chiarimenti circa l'ipotesi di istituzione dei Comitati svolti dal presidente MORRA (M5S), prendono nuovamente la parola il senatore VITALI (FI-BP) e il deputato VERINI (PD) e intervengono i senatori GIARRUSSO (M5S), CALIENDO (FI-BP) e ENDRIZZI (M5S) nonché i deputati FERRO (FDI) e CANTALAMESSA (Lega).
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.