Senato della Repubblica | XVIII LEGISLATURA |
Servizio studi
Proposta di PNRR e Raccomandazioni specifiche dell'UE
Riferimenti:
- DOC. Doc. XXVII, n. 18
Classificazione Teseo: ECONOMIA NAZIONALE, FONDI E FINANZIAMENTI COMUNITARI, UNIONE EUROPEA
Ai sensi dell'articolo 18, par. 4, lett. b), del regolamento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (c.d. Recovery fund), i piani nazionali per la ripresa e la resilienza devono contenere, tra l’altro, una spiegazione del modo in cui il piano medesimo contribuisce ad affrontare in modo efficace tutte o un sottoinsieme significativo delle sfide, individuate nelle pertinenti raccomandazioni specifiche per Paese.
La tabella seguente riporta, in corrispondenza di ciascuna raccomandazione - suddivisa, a sua a volta, in aree tematiche - rivolta dal Consiglio dell'Unione europea all'Italia nel 2019 e nel 2020, le misure contenute nella Proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR - DOC. XXVII, n. 18) che appaiono più attinenti.
La tabella non censisce le misure contenute in ulteriori documenti programmatici del Governo, suscettibili di dare attuazione alle suddette raccomandazioni. Pertanto, laddove non vi sia una coincidenza tematica tra le raccomandazioni e le misure del PNRR, si utilizza la locuzione "Non rilevato" (NR).
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Documentazione di finanza pubblica n. 25 (Parte I e Parte II) curata dai Servizi di documentazione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Raccomandazione 1 | Raccomandazione 1 | ||
| NR |
| Si vedano le misure relative alle seguenti raccomandazioni |
| NR |
| NR |
| Con il Piano il Governo intende procedere a una revisione della tassazione per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro - intervento già avviato con le leggi di bilancio 2020 e 2021 - e trasferire l’onere fiscale ad altre voci e in generale “dalle persone alle cose”. La riforma dell’Irpef, secondo quanto emerge dal Piano, è finalizzata ad una riduzione delle aliquote effettive sui redditi da lavoro, dipendente ed autonomo, in particolare per i contribuenti con reddito basso e medio-basso, in modo da aumentare il tasso di occupazione, ridurre il lavoro sommerso e incentivare l’occupazione delle donne e dei giovani. Una quota rilevante delle risorse di REACT EU, pari a 4,47 miliardi, contribuisce a finanziare, in forma di sgravi contributivi, la fiscalità di vantaggio per il lavoro al Sud e altri interventi a favore dell’occupazione (decontribuzione per nuove assunzioni per giovani e donne). Tali sgravi sono già disposti dalla legge di bilancio per il 2021. Nel Piano non sono menzionati interventi per la riduzione delle agevolazioni fiscali e per l'aggiornamento dei valori catastali. |
| La Missione n. 6, "Salute", componente 1, "Assistenza di prossimità e telemedicina"; destina risorse, a valere su quelle del programma Next Generation EU per: - il potenziamento dell'assistenza sanitaria e della relativa rete territoriale; - interventi relativi ai profili sanitari connessi con le problematiche dell'ambiente e del clima, tra cui l'istituzione della rete del Sistema nazionale di prevenzione salute-ambiente e clima (SNPS). Nell'ambito della componente 2, "Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell'assistenza sanitaria", la proposta di Piano destina risorse, a valere su quelle del programma Next Generation EU per: - l'ammodernamento tecnologico e digitale in campo sanitario; - la ricerca sanitaria, il trasferimento tecnologico e la formazione connessi alla suddetta ricerca e all'evoluzione scientifica e tecnologica. |
| La Commissione europea ritiene che si siano compiuti progressi sostanziali in questa direzione già con la legge di bilancio 2020. Con il Piano si intende proseguire il processo di digitalizzazione delle certificazioni tributarie – fatture elettroniche e scontrini telematici – accompagnato da iniziative di gamification e di servizi ai contribuenti che favoriscono da un lato la compliance spontanea e dall’ altro la capacità di controllo dell’amministrazione finanziaria. |
| Nella Missione 6, componente 1, "Assistenza di prossimità e telemedicina" il Piano fa riferimento al superamento della frammentazione e del divario strutturale tra i diversi sistemi sanitari regionali. |
| NR | ||
Raccomandazione 2 | Raccomandazione 2 | ||
| NR |
| NR |
| Riguardo alle linee di intervento, previste nella Missione 5, "Inclusione e coesione", e relative all'integrazione tra politiche attive del mercato del lavoro e politiche sociali, si segnalano in particolare: - la revisione dell'istituto dell'assegno di ricollocazione e l'istituzione del programma nazionale "Garanzia di occupabilità dei lavoratori" (GOL); - la definizione di standard di formazione per i disoccupati (in relazione alla profilazione operata dai centri per l’impiego); |
| Si vedano le misure relative alla raccomandazione 2, lett. b), del 2019. |
- il rafforzamento del sistema della formazione professionale. Sotto il profilo finanziario, il documento contempla - a valere sulle risorse del programma Next Generation EU - la destinazione di risorse per le politiche attive del lavoro e la formazione, per l'apprendistato duale e per un piano complessivo relativo alle nuove competenze (concernente, in linea di massima, i lavoratori già occupati). | |||
| Nell'ambito dell' incremento delle risorse per i servizi educativi per l'infanzia e per la formazione scolastica, universitaria e postuniversitaria, una quota (a valere sulle risorse del programma Next Generation EU) concerne il piano relativo agli asili nido e ai servizi integrati per la prima infanzia. |
| Si vedano le misure relative alla raccomandazione 2, lett. d), del 2019 |
| Nella Missione 4, "Istruzione e ricerca", componente 1, "Potenziamento delle competenze e diritto allo studio", sono previsti fra l'altro interventi sulla didattica digitale integrata e sulla digitalizzazione delle scuole, sulle competenze di base (nell'ottica di migliorare i rendimenti scolastici), sul rafforzamento della didattica nelle competenze STEM, sulla formazione dei docenti, sull'istruzione professionale, sull'orientamento scuola-università, sul contrasto all'abbandono scolastico e ai divari territoriali, sul diritto allo studio, sul segmento 0-6 anni. Nella Missione 4, componente 1, "Potenziamento delle competenze e diritto allo studio", non sono esplicitate iniziative per il miglioramento delle competenze digitali anche degli adulti. | ||
Raccomandazione 3 | Raccomandazione 3 | ||
a) Incentrare la politica economica connessa agli investimenti sulla ricerca e l’innovazione e sulla qualità delle infrastrutture, tenendo conto delle disparità regionali | Nel PNRR, Missione 4, componente 2, "Dalla ricerca all'impresa", tra le linee di intervento descritte si fa riferimento, fra l'altro, al potenziamento del sistema di produzione dei risultati scientifici, alle infrastrutture di ricerca, al trasferimento tecnologico, al reclutamento dei ricercatori, ai dottorati di ricerca, ai partenariati in ricerca e innovazione, ai PRIN, all'edilizia universitaria. Non sono esplicitate iniziative per promuovere l'"accesso aperto alla ricerca", su cui presso la 7a Commissione del Senato sono all'esame specifici disegni di legge (AA.S. nn. 1146 e 647). Nella Missione 4, componente 1 "Potenziamento delle competenze e diritto allo studio", non sono previste azioni per il miglioramento della formazione degli adulti. |
| Il PNRR contempla, in alcuni ambiti (politiche industriali per le filiere strategiche, miglioramento dei servizi turistici e infrastrutture di ricettività, economia circolare, housing sociale), l’utilizzo di strumenti finanziari che consentano di attivare un positivo effetto leva sui fondi di Next Generation EU per facilitare l’ingresso di capitali privati (equity o debito), di altri fondi pubblici o anche di una combinazione di entrambi (blending) a supporto delle iniziative di investimento. In questa prospettiva, l’intervento pubblico può assumere la forma di una garanzia su finanziamenti privati, di una copertura della prima perdita oppure di un investimento azionario, con l’obiettivo della realizzazione di specifici progetti. Tale modalità di impiego delle risorse del RRF consente di ottenere un volume complessivo di investimenti pubblico-privati superiore a quello che si avrebbe con il finanziamento diretto da parte del settore pubblico (sovvenzioni, incentivi). |
| In primo luogo, si segnala, nell'ambito della Missione 1, "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura", la previsione di risorse per (a valere sulle risorse del programma Next Generation EU): - migliorare la capacità di reclutamento delle pubbliche amministrazioni e per procedere ad assunzioni di personale con competenze adeguate Riguardo alla suddetta capacità di reclutamento, si prevede tra l'altro l'istituzione di un portale del reclutamento (nonché, nel suo ambito, di un fascicolo del candidato on line), che consenta ai cittadini "di accedere in maniera centralizzata e sistematica a tutti i concorsi a disposizione" e alle pubbliche amministrazioni "di gestire in maniera unitaria i processi di reclutamento"; - il rafforzamento della conoscenza e delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni (anche ai fini del concorso alla trasformazione digitale del settore pubblico); - la costituzione di poli tecnologici territoriali per il coworking, il lavoro agile e la formazione dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni. Si vedano anche le misure relative alla raccomandazione 3, lett. c), del 2020. La Missione 3, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile“, contiene una serie di interventi volti a completare, entro il 2026, la realizzazione di un sistema infrastrutturale moderno, digitalizzato e sostenibile dal punto di vista ambientale, tenuto conto delle specificità dell’orografia del territorio Italiano. Le proposte di interventi infrastrutturali consistono: nel puntare sull’alta velocità e sulla velocizzazione della rete per merci e passeggeri; nel completare i corridoi ferroviari TEN-T e le tratte di valico, nonché nel potenziare i nodi e le direttrici ferroviarie e le reti regionali anche al fine di colmare il gap infrastrutturale Nord-Sud per le regioni del Sud. Si segnalano in merito alla logistica integrata alcuni interventi volti a sviluppare, con riguardo ai porti italiani, sistemi di intermodalità in modo da collegare i porti stessi alle grandi linee di comunicazione europea e nazionale avendo particolare riguardo allo sviluppo dei porti del Sud. Ulteriori interventi sono quelli relativi alla sostenibilità ambientale dei “Green Ports“ e alla elettrificazione delle banchine (cold ironing). |
| La Proposta di PNRR ha puntato a massimizzare le risorse destinate agli investimenti pubblici, la cui quota ora supera il 70% con conseguente riduzione della quota di incentivi al 21%. Attraverso l'impiego delle risorse nazionali della coesione FSC 2021-2027 non ancora programmate, il Governo ha incrementato gli investimenti per nuovi progetti nei settori:
Il finanziamento con risorse di Next Generation EU di progetti di investimento in essere, coerenti con il Regolamento RRF, consente di anticipare, già a partire dal primo anno di attuazione, gli impatti economici, occupazionali e ambientali del Piano. I nuovi progetti di investimento, invece, produrranno effetti economici e sociali più dilazionati nel tempo. La componente di incentivi -maggiormente orientata, in questa proposta di Piano, rispetto a quelle preliminari, su obiettivi di innovazione, digitalizzazione delle imprese, e all’efficienza energetica ed antisismica degli edifici - contribuirà, dati i suoi effetti più immediati, ad assicurare l’omogeneità della distribuzione temporale dell’impatto del PNRR. |
c) Affrontare le restrizioni alla concorrenza, in particolare nel settore del commercio al dettaglio e dei servizi alle imprese, anche mediante una nuova legge annuale sulla concorrenza | Da ultimo, in merito alla raccomandazione n. 3, lett. c), del 2019, relativa alla opportunità di prevedere una legge annuale sulla concorrenza, non si ritrovano nella Proposta di PNNR, dei riferimenti specifici. | c) Concentrare gli investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare su una produzione e un uso puliti ed efficienti dell'energia, su ricerca e innovazione, sul trasporto pubblico sostenibile, sulla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche e su un'infrastruttura digitale rafforzata per garantire la fornitura di servizi essenziali | Nella Missione 2, con particolare riguardo alla linea di azione “Economia circolare e valorizzazione del ciclo integrato dei rifiuti”, si fa riferimento alla realizzazione di nuovi impianti e ammodernamento degli stessi per il riciclo e la chiusura del ciclo dei rifiuti e la componente dedicata a tutela del territorio e risorse idriche; riferimenti ai temi della logistica verde sono contenuti nella Missione 3. L'infrastruttura digitale è affrontata trasversalmente a diverse componenti della transizione verde. Nel Piano non vengono fornite indicazioni in merito alle risorse finalizzate a garantire il raggiungimento dell’obiettivo minimo di spesa definito a livello europeo per la transizione verde Con riguardo alla infrastruttura digitale, nella Missione 1, "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, della Proposta di PNRR si sottolinea la necessità di incentivare la realizzazione di reti ultraveloci in fibra ottica, promuovendo le tecnologie 5G e gli investimenti in infrastrutture per il monitoraggio satellitare. Oltre al tema dello sviluppo della infrastruttura digitale, si segnala che la componente della Missione 1 ha l’obiettivo di favorire l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione e delle imprese per rafforzare le filiere produttive con particolare riguardo a quelle più innovative e strategiche in modo da garantire un migliore posizionamento competitivo del sistema industriale italiano e del made in Italy in ambito internazionale. Diversi riferimenti sono contenuti nella componente 1.1, dedicata alla Digitalizzazione della PA laddove si tratta il tema delle infrastrutture digitali e della cyber security. Per la parte relativa all’infrastruttura digitale si segnalano alcuni degli interventi contenuti nella componente 1.2 dedicata alla digitalizzazione, all’innovazione e alla competitività del sistema produttivo. In merito al trasporto pubblico sostenibile, si segnala che nella Proposta di PNRR la Missione 2 contiene la componente 2.2, “Energia rinnovabile, idrogeno e mobilità sostenibile”. Nell’ambito di tale componente una parte specifica contiene interventi per trasporti locali sostenibili, per la realizzazione di ciclovie e per il rinnovo del parco rotabile. Vi sono poi interventi per il rafforzamento dell’industria dei trasporti green e delle relative filiere nazionali nonché ulteriori interventi per il rinnovo della flotta di autobus a basso impatto ambientale e della flotta dei treni per il trasporto regionale con mezzi a propulsione alternativa. In materia di ricerca e innovazione, si vedano le misure relative alla raccomandazione 3, lett. a), del 2019. |
Raccomandazione 4 | Raccomandazione 4 | ||
| All’interno della Missione 1, "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura", il PNRR individua lo specifico obiettivo della “Digitalizzazione dei procedimenti giudiziari e accelerazione, all’interno di un quadro di riforma condiviso, dei tempi della giustizia”. Il Piano mira a ridurre i tempi della giustizia garantendo la ragionevole durata del processo attraverso:
Il Governo, inoltre, sottolinea l’importanza di approvare i disegni di legge delega già pendenti in Parlamento e relativi alla riforma del processo penale (A.C. 2435) e dell’ordinamento giudiziario (A.C. 2681) - attualmente in corso di esame in Commissione Giustizia della Camera - e alla riforma del processo civile (A.S. 1662) - in corso di esame presso la Commissione giustizia del Senato. Con particolare riguardo al processo civile, il PNRR rileva l’esigenza di introdurre anche nuove misure, da adottare anche eventualmente per decreto-legge. |
| Si vedano le misure relative alla raccomandazione 4 del 2019. |
Raccomandazione 5 | |||
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| Si vedano le misure relative alla raccomandazione 3, lett. a) e b), del 2020. |