Mercoledì 25 Luglio 2007 - 202ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Il Senato ha approvato a larghissima maggioranza il ddl n. 1335, recante modifiche al sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e una nuova disciplina del segreto di Stato. Avendo subito modifiche sia nel corso dell'esame da parte della 1a Commissione sia in Aula, il ddl torna alla Camera dei deputati che l'aveva già approvato in prima lettura. Risultano quindi assorbiti i ddl nn. 68, 139, 246, 280, 328, 339, 360, 367, 765, 802, 972, 1190 e 1203.

Dopo gli ultimi interventi in discussione generale dei senatori Malan (FI) e Massimo Brutti (Ulivo) e le repliche del relatore Sinisi (Ulivo) e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Micheli, l'Assemblea è passata all'esame degli articoli e dei relativi emendamenti. Tra le modifiche apportate nel corso della seduta, rilevano gli emendamenti identici, a prima firma delle senatrici Villecco Calipari (Ulivo) e Bonfrisco (FI), che adeguano all'elevato livello di professionalità richiesto il trattamento economico del personale delle Agenzie di informazione e sicurezza e del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, e gli altri, anch'essi identici, a prima firma Vitali e Massimo Brutti, che, rispetto al testo approvato dalla Camera, riducono da dodici ad otto i membri del comitato parlamentare di controllo.

Hanno dichiarato il voto favorevole dei rispettivi Gruppi i senatori Tibaldi (Verdi-Com), Mannino (UDC), Villone (SDSE), Mantovano (AN), Divina (Lega), Malan (FI) e Bianco (Ulivo). Tutti hanno condiviso la necessità di adeguare alle nuove esigenze ed al mutato equilibrio internazionale la disciplina dei servizi di sicurezza risalente alla legge n. 801 del 1977 ed hanno espresso un giudizio sostanzialmente favorevole sul testo, anche se da più parti è stato sottolineato che su molte questioni (quali l'impostazione strutturale fondata su due agenzie anziché su un unico organismo, i poteri di controllo parlamentare, le garanzie funzionali, le limitazioni all'attività della magistratura su atti coperti da segreto) sono state trovate delle soluzioni di compromesso, sulle quali le singole forze politiche ovviamente avrebbero preferito formulazioni maggiormente rispondenti alle loro visioni politiche.

In dissenso è intervenuto il senatore Pisanu (FI) il quale, al fine di avere una struttura di informazione e sicurezza agile ed efficiente e meglio controllabile e di rimuovere le incrostazioni ed i problemi del passato, ha riproposto la formula del servizio unico impostato su due branche e sottoposto al diretto controllo del Presidente del Consiglio. Il senatore Ramponi (AN), in dissenso dal Gruppo, si è astenuto dal voto.

Il testo approvato prevede che la responsabilità e la direzione della politica informativa sono attribuite al Presidente del Consiglio, che può delegarle ad un Ministro o ad un Sottosegretario. Istituisce l'AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e l'AISI (Agenzia informazioni e sicurezza interna), il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR), con funzioni di consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi in materia di sicurezza, ed il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), che svolge funzioni di analisi generale e di coordinamento. Amplia i poteri di controllo del Parlamento attraverso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica; introduce una disciplina organica in tema di garanzie funzionali e di tutela penale del personale e modifica la disciplina del segreto di Stato.

La seduta pomeridiana avrà inizio alle ore 16 per consentire al Governo di riferire sulla drammatica situazione causata dagli incendi, in particolare quelli che hanno devastato il Gargano.

(La seduta è terminata alle ore 13:25 )



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