Martedì 24 Luglio 2007 - 200ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:30)

Il Senato ha avviato la discussione del testo proposto dalla Commissione del ddl n. 1335, recante modifiche al sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e una nuova disciplina del segreto di Stato. Sullo stesso tema sono stati presentati anche i ddl nn. 68, 139, 246, 280, 328, 339, 360, 367, 765, 802, 972, 1190 e 1203.

Il senatore Pastore (FI) ha integrato la relazione scritta insieme al senatore Sinisi (Ulivo), sottolineando il proficuo lavoro svolto dalla 1a Commissione sul testo, unanimemente condiviso nella sua impostazione generale, approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati. La responsabilità e la direzione della politica informativa sono attribuite al Presidente del Consiglio, che può delegarle ad un Ministro oppure ad un Sottosegretario. Del sistema fanno parte anche il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR), con funzioni di consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi in materia di sicurezza; il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), che svolge funzioni di analisi generale e di coordinamento. Vengono ampliati i poteri di controllo del Parlamento attraverso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Vengono altresì ampliati e definiti con chiarezza gli ambiti di intervento e di competenza dell'AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e dell'AISI (Agenzia informazioni e sicurezza interna). Alcuni articoli sono dedicati all'introduzione di una disciplina organica in tema di garanzie funzionali e di tutela penale del personale. Infine, gli articoli dal 39 al 42 modificano la disciplina del segreto di Stato, limitandone l'applicabilità, fissandone la cessazione alla scadenza dei 15 anni, 30 in caso di proroga disposta dal Presidente del Consiglio. In nessun caso il segreto è opponibile alla Corte costituzionale che potrà così decidere sui conflitti di attribuzione sollevati dall'autorità giudiziaria.

Sono intervenuti in discussione generale i senatori Casson e Villecco Calipari (Ulivo), Ramponi e Saporito (AN), Barbato (Pop-Udeur), Maffioli (UDC), Grassi (RC). Tutti hanno sottolineato la necessità di una nuova disciplina dei Servizi di sicurezza, per adeguarne la struttura alle nuove e più complesse esigenze, anche se da taluni si è sottolineato come il testo approvato dalla Camera non sia stato ulteriormente migliorato, come sarebbe stato possibile, per salvaguardare l'accordo tra le forze politiche raggiunto alla Camera dei deputati.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato alla seduta di domani.

Con una lunga serie di interventi in apertura ed a chiusura dei lavori, i senatori Angius (SDSE), Novi (FI), Manzione (Ulivo), Biondi e Sterpa (FI) sono intervenuti sulle ordinanze con le quali il gip Forleo avrebbe chiesto l'autorizzazione alle Camere per l'utilizzo di intercettazioni telefoniche riguardanti alcuni parlamentari ma che ancora non risultano pervenute alla Giunta, sull'intervento del Presidente della Repubblica sul tema e sulla diffusione a mezzo stampa delle intercettazioni; i senatori Sacconi (FI) e Viespoli (AN) hanno chiesto che il Parlamento venga formalmente informato sugli accordi con i sindacati sulle pensioni; il senatore Selva ha ricordato la figura del re afghano Zahir Shah, scomparso ieri; il senatore Lusi (Ulivo) ha espresso rammarico per la mancata informazione ai parlamentari circa le decisioni assunte dagli uffici di Presidenza di Camera e Senato sui vitalizi; il senatore Santini (UDC) è intervenuto sui problemi della montagna; il senatore Marini (FI) ha criticato la decisione del Comune di Montalto di Castro di pagare l'assistenza legale fornita ad alcuni giovani accusati di stupro; il senatore Pianetta (DCA-PRI-MPA) ha plaudito alla felice conclusione della vicenda delle infermiere bulgare condannate a morte in Libia; la senatrice Rubinato (Aut) ha sollecitato iniziative concrete per onorare il sacrifico del cittadino bosniaco Dragan Cigan morto per salvare due bambini italiani alla foce del Piave; la senatrice Alberti Casellati (FI) ha chiesto un intervento del Governo sull'allarme terrorismo islamico in Italia; la senatrice Negri (Aut) ha parlato della morte di Giovanni Nuvoli, il malato che aveva chiesto l'interruzione della terapia che lo teneva in vita.

(La seduta è terminata alle ore 13:18 )



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