Martedì 3 Luglio 2007 - 181ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:32)

L'Assemblea del Senato ha avviato la discussione generale congiunta del disegno di legge n. 1448, recante Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee, Legge comunitaria 2007 e del Documento LXXXVII n. 2, Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, anno 2006. Il relatore sulla legge comunitaria, senatore Enriques, ha evidenziato le novità del provvedimento rispetto alle precedenti edizioni: sono espressamente menzionati i criteri di recepimento di tutte le deleghe contenute nel provvedimento ed è prevista l'emanazione dei decreti legislativi in coincidenza con la scadenza del termine di recepimento delle direttive; la novità più rilevante è tuttavia la terza parte del provvedimento, cioè quella che contiene il recepimento di decisioni quadro adottate in sede europea nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. A giudizio del relatore, infine, l'ampiezza e la varietà dei contenuti del testo evidenziano la necessità di ripensare lo strumento della legge comunitaria, anche alla luce dell'intervenuta priorità della legislazione europea rispetto a quella nazionale. Ad avviso del senatore Manzella, relatore sul connesso Documento, mentre nel processo di integrazione emergono notevoli resistenze anche in paesi non euroscettici, vi è l'esigenza di un adeguamento effettivo e sollecito della legislazione nazionale a quella comunitaria, attraverso il potenziamento della fase ascendente e discendente, sia per colmare il deficit derivante anche dalla mancata integrazione dei governi nella formazione della normativa comunitaria, sia per velocizzare i tempi di recepimento nella legislazione nazionale, obiettivo che potrebbe essere agevolato dalla creazione di un comitato paritetico comprendente i due rami del Parlamento e le assemblee regionali

In discussione generale sono intervenuti i senatori Possa e Bonfrisco (FI), Filippi e Casson (Ulivo), Perrin (Aut), Eufemi (UDC), Stiffoni (Lega), Allocca (RC), Girfatti (DCA-PRI-MPA) e Mantica (AN).

Negli interventi dell'opposizione sono prevalse le valutazioni negative, sia sull'eterogeneità del provvedimento, fino a proporre lo stralcio degli articoli che recepiscono le disposizioni quadro in materia di giustizia, sia rispetto alla sua inefficacia ai fini della riduzione dei procedimenti di infrazione, nonché sull'acritica adesione dell'Italia a politiche comunitarie che penalizzano gli interessi del Paese. In particolare l'incondizionata apertura dei mercati interni ad una sregolata competizione internazionale, o la nuova politica energetica europea, che senza sufficiente documentazione scientifica imputa il riscaldamento del pianeta all'emissione di anidride carbonica e perciò prevede misure che potrebbero determinare pesanti ricadute sul livello del benessere e dell'occupazione. Il senatore Mantica ha espresso profonda delusione sugli esiti del recente Consiglio di Bruxelles, in particolare il rinvio al 2017 della decisione a maggioranza e la rinuncia ad una politica estera comune; in tale situazione l'Italia deve realisticamente attivare tutti gli strumenti politici disponibili affinché l'Europa non disperda l'aspirazione ad essere protagonista sulla scena mondiale

Ad avviso dei senatori della maggioranza, seppure in una fase di arretramento dell'integrazione europea, gli obiettivi di fondo di tale processo restano un punto fermo ed è pertanto da evitare l'evoluzione verso una struttura intergovernativa anziché verso uno Stato federale. Hanno riconosciuto l'impegno del Governo per ridurre le procedure di infrazione, mentre l'esigenza di colmare il deficit democratico della legislazione europea richiede il coinvolgimento democratico di tutti i soggetti interessati, affinché l'integrazione sia considerata dai cittadini un positivo processo di armonizzazione nel riconoscimento delle differenze e delle specificità, nonché la prospettiva nella quale si inquadrano i nuovi scenari del lavoro, dell'ambiente e dei diritti.

A margine della discussione sono intervenuti i senatori Eufemi (UDC) e Malan (FI) per chiedere al Governo un chiarimento sull'esercizio delle competenze sulla Guardia di finanza, ed il senatore Mantovano (AN) per un'informativa sulle misure di contrasto del terrorismo e sulle dotazioni di mezzi e di personale delle forze di polizia.

(La seduta è terminata alle ore 13:34 )



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