Martedì 29 Maggio 2007 - 156ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:32)

L'Assemblea ha avviato la discussione dei ddl nn. 19, 26 e 580 che modificano il codice civile in materia di attribuzione del cognome del coniuge e dei figli. La discussione in Commissione giustizia ha portato all'adozione a maggioranza di un testo che stabilisce il mantenimento del proprio cognome da parte di ciascun coniuge all'atto del matrimonio e l'attribuzione ai figli del cognome del padre o di quello della madre, secondo la volontà dei genitori, oppure di entrambi i cognomi nell'ordine deciso dai genitori stessi. Alla luce di questa nuova disciplina si propongono modifiche alla normativa vigente in tema di cognome dei figli nati fuori dal matrimonio e dei figli adottati e di fatti costitutivi del possesso di stato. Il relatore Salvi (SD) ha ricordato che il ddl trae origine dalla sentenza n. 61 dello scorso anno con quale la Corte costituzionale ha affermato la necessità di eliminare ogni discriminazione basata sul sesso nella scelta del cognome familiare e che il testo approvato dalla Commissione è aperto ai miglioramenti derivanti dal dibattito in Aula. E' stata respinta la questione sospensiva avanzata dal senatore Paolo Franco (Lega) che ha proposto di rinviare il testo in Commissione per ulteriori approfondimenti della materia.

Nella discussione generale sono intervenuti i senatori Libè, Ciccanti e D'Onofrio (UDC), Ferrara e Alberti Casellati (FI), Manzione (Ulivo), Polledri e Castelli (Lega), Pellegatta (Verdi-Com): mentre si è evidenziata una sostanziale condivisione sull'eliminazione del principio della potestà maritale, diverse impostazioni sono emerse, anche in modo trasversale all'interno dei Gruppi, sulla soluzione del problema dell'attribuzione del cognome ai figli, laddove alcuni intervenuti hanno apprezzato la soluzione adottata in Commissione in quanto rispettosa della pari dignità dei genitori, altri l'hanno respinta perché fonte di confusione, quando non di rischi di disgregazione, nei rapporti familiari. Il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta antimeridiana di domani.

In apertura di seduta il presidente Marini ha dato notizia del calendario dei lavori fino al 7 giugno, adottato a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo, la quale ha fissato per la seduta di mercoledì 6 giugno la discussione della mozione sulla revoca delle deleghe al vice ministro dell'economia e delle finanze Visco.

(La seduta è terminata alle ore 19:56 )



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