Martedì 13 Marzo 2007 - 122ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:16)

L'Assemblea ha discusso la risoluzione della 14a Commissione permanente che, a conclusione dell'esame del Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2007 e del Programma di 18 mesi delle Presidenze tedesca, portoghese e slovena, impegna il Governo a contribuire alla positiva conclusione del processo costituzionale dell'Unione europea riaffermando i valori di democrazia, libertà, progresso economico, solidarietà sociale e rispetto dell'ambiente, nonché a sviluppare, soprattutto nelle scuole e nelle università, una campagna di sensibilizzazione sui valori dell'integrazione europea. Il relatore Mele (Ulivo) ha posto in luce l'importanza delle imminenti scadenze, quali la dichiarazione sul futuro dell'Europa, da adottare il prossimo 25 marzo in occasione del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma, ed il Consiglio europeo del 21 e 22 giugno, che discuterà i futuri sviluppi del trattato costituzionale dopo la bocciatura da parte dei cittadini francesi e olandesi. Per rilanciare il percorso costituzionale e concluderlo prima delle prossime elezioni europee del 2009 è necessario (come ha affermato il cancelliere tedesco Angela Merkel) dare un'anima all'Europa, focalizzando l'attenzione sulle ragioni e la forza del progetto europeo. Si prevede quindi la realizzazione di quattro obiettivi strategici: modernizzare l'economia europea e incrementarne i livelli occupazionali; rafforzare la coesione e la solidarietà sociale; garantire la sicurezza dei cittadini; potenziare la dimensione mondiale dell'Europa.

Nella discussione sono intervenuti i senatori Perrin (Aut), Zanone, Procacci e Manzella (Ulivo), Polledri e Galli (Lega), Eufemi e Baccini (UDC), Allocca e Brisca Menapace (RC), Santini (DC-PRI-IND-MPA) e Mantica (AN). Mentre i senatori della Lega hanno rimarcato che la bocciatura del progetto di costituzione europea è il portato della distanza della burocrazia europea dalle esigenze dei cittadini e dei territori, nonché della carenza di valori e di identità sottesa alla prevalente ideologia relativista, gli altri intervenuti hanno espresso assenso con la risoluzione sottolineando, seppur con diversi accenti, l'esigenza di riprendere il percorso costituzionale in considerazione dell'inadeguatezza della dimensione degli Stati nazionali rispetto alla globalità dei problemi. L'Unione europea in una nuova architettura istituzionale è quindi una necessità; da realizzare valorizzando i principi fondanti dell'Europa, quali il dialogo ed il riconoscimento delle diversità, ed elaborando un nuovo progetto politico in grado di rispondere alle attese dei suoi cittadini. Il senatore Vegas (FI) ha posto l'accento sui limiti e le contraddizioni dell'unificazione monetaria in assenza di un'integrazione economica e politica.

Intervenendo in replica il ministro per le politiche europee Emma Bonino ha evidenziato che i principi fondatori dell'Europa (rifiuto della guerra, rispetto della persona e sviluppo economico) rimangono vivi anche se vanno coniugati in una dimensione globale e che l'allargamento dell'Unione ha svolto la positiva funzione di attrarre alla democrazia numerosi Paesi.

Le dichiarazioni di voto e la votazione della risoluzione e degli ordini del giorno saranno effettuate in altra seduta.

(La seduta è terminata alle ore 20:29 )



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