Mercoledì 31 Maggio 2006 - 7ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 12:12)

Con il voto favorevole di tutti i Gruppi, il Senato ha definitivamente convertito in legge due provvedimenti d'urgenza presentati dal Governo Berlusconi ed esaminati in sede referente dalla Commissione speciale appositamente istituita dal Presidente del Senato.

E' stato innanzi tutto approvato il ddl n. 521, di conversione del decreto-legge n. 135, che, ai fini della prevenzione del terrorismo internazionale e della criminalità organizzata, proroga al 30 settembre 2006 il trattenimento in servizio di 568 ausiliari della Polizia di Stato. Sono intervenuti a sostegno del provvedimento il relatore Sinisi (Ulivo) e i senatori Barbato (Udeur), Tibaldi (Verdi-Com), Stiffoni (Lega), Malabarba (Rifond), Saporito (AN), Ventucci (FI), Maffioli (UDC) e De Gregorio (Idv). Il senatore Ferrara (FI) ha annunciato, a titolo personale, l'astensione. Gli esponenti del centrosinistra hanno sottolineato l'esigenza di una stabile assunzione degli agenti e di un ripensamento della politica della sicurezza e del contrasto al terrorismo; i senatori del centrodestra hanno invece ribadito la necessità di una particolare attenzione ai temi relativi alla sicurezza dei cittadini e di un complessivo riordino del comparto.

E' stato quindi approvato il ddl n. 522, di conversione del decreto-legge n. 136, che proroga i termini per la concessione degli ammortizzatori sociali in relazione agli accordi di settore o di area, così come per il raggiungimento di intese tra le parti sociali per il reimpiego dei lavoratori ultracinquantenni, e finanzia con 15 milioni di euro gli interventi destinati alla ristrutturazione delle imprese in crisi. Sono intervenuti per dichiarare il voto favorevole dei rispettivi Gruppi i senatori Barbato (Udeur), Stracquadanio (DC-Indip), Tibaldi (Verdi-Com), Stiffoni (Lega), Malabarba (Rifond), Malan (FI), Viespoli (AN) ed il relatore Treu (Ulivo). Gli esponenti del centrosinistra hanno rimarcato che il provvedimento, sostenuto in un'ottica di continuità istituzionale, ha portata limitata, in attesa di avviare riforme volte a recuperare la centralità del lavoro a tempo indeterminato e ad approntare un sistema universale di protezione sociale, superando la logica emergenziale con cui il precedente Governo ha affrontato i problemi del lavoro e della politica industriale. I senatori dell'opposizione hanno sottolineato la carica innovativa del provvedimento per quanto riguarda le politiche di distretto produttivo e per il sostegno agli occupati nella piccola impresa, rivendicando la positività degli interventi avviati nella precedente legislatura in tema di mercato del lavoro e di tutela e formazione dei lavoratori, ma anche segnalando l'assenza di specifiche iniziative legislative tra le priorità indicate dal Governo Prodi per l'inizio della legislatura. Il senatore Novi (FI), intervenendo in dissenso dal Gruppo, ha criticato le politiche del lavoro adottate dal primo Governo Prodi.

Il Senato tornerà a riunirsi in seduta pubblica il 27 giugno.

(La seduta è terminata alle ore 13:34 )



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