Mercoledì 20 Ottobre 2004 - 678ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

Il Senato ha approvato in prima lettura e con modificazioni il ddl n. 3107, di conversione del decreto-legge n. 241, recante modifiche al testo unico in materia di immigrazione e di condizione dello straniero rese necessarie a seguito della dichiarazione di illegittimita costituzionale di alcune disposizioni introdotte con la legge Bossi-Fini in tema di espulsioni.

Per le opposizioni, che hanno fortemente contestato il testo approvato, la maggioranza ed il Governo hanno aggirato le indicazioni della Corte costituzionale, prevedendo che il giudizio di convalida dei provvedimenti di espulsione sia attribuito al giudice di pace, organo non legittimato dall'ordinamento all'adozione di misure che investono la sfera della liberta personale, ma soprattutto procedendo (come si e fatto con l'approvazione di un emendamento delle Commissioni) un sistema sanzionatorio particolarmente severo nei confronti dello straniero che senza giustificato motivo si trattenga nel territorio dello Stato in violazione dell'ordine di abbandonarlo impartito dal questore, laddove la Corte aveva stabilito l'incostituzionalita dell'arresto per questa fattispecie. Per la maggioranza, il decreto-legge, come modificato, adempie alla funzione di correggere la legge Bossi-Fini senza snaturarne ed anzi rafforzandone l'impianto, nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Corte. In tale contesto, l'attribuzione al giudice di pace del potere di convalidare, con un procedimento che assicura il rispetto delle garanzie della difesa, il provvedimento del questore di accompagnamento dell'immigrato clandestino alla frontiera risponde ad esigenze di funzionalita della giustizia di fronte ad un fenomeno che assume dimensioni sempre piu rilevanti; la previsione di nuove sanzioni individua legittimamente la base giuridica su cui fondare l'arresto nel caso di atteggiamenti reticenti o mendaci posti in essere dall'immigrato clandestino proprio allo scopo di rendere inapplicabili le norme di legge.

E' stato quindi avviato l'esame della delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario (ddl n. 1296-B), nel testo modificato dalla Camera dei deputati. Dopo che il presidente Pastore (FI) ha dato conto dei motivi che non hanno consentito alla Commissione affari costituzionali di concludere i lavori in sede referente, e iniziata l'illustrazione delle numerose pregiudiziali di costituzionalita, finora illustrate dai sen. Calvi e Ayala (DS), Zancan (Verdi) e Cavallaro e Dalla Chiesa (Margh). Il seguito della discussione e rinviato alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 13:04 )



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