Mercoledì 6 Ottobre 2004 - 667ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

In apertura di seduta il relatore Specchia (AN) ha chiesto un rinvio alla prossima settimana del seguito della discussione del ddl n. 1753-B, la delega ambientale: la proposta e stata accolta, anche se l'opposizione ha espresso perplessita per la mancanza di motivazioni da parte del Governo a sostegno della richiesta di rinvio.

Si e svolta poi la discussione generale sulla Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2005-2008. Il relatore Izzo (FI) ha illustrato il documento, che conferma il quadro macroeconomico contenuto nel DPEF: il tetto del 2% di aumento delle spese delle pubbliche amministrazioni, che comunque non riguardera quelle sostenute per le prestazioni sociali, gli interessi sui titoli di Stato e la contribuzione al bilancio europeo, necessita comunque di ulteriori precisazioni che verranno fornite quanto prima dal Governo con l'indicazione dell'elenco delle leggi sulle quali il tetto influira, mentre l'aumento delle entrate tributarie sara conseguito non attraverso un incremento della pressione fiscale, che anzi si ridurra, ma grazie all'aggiornamento degli studi di settore. Infine, per quanto riguarda le risorse addizionali, il relatore ha spiegato il meccanismo che consentira il trasferimento ad una societa privata di tratti di strade statali senza che cio comporti il pagamento di pedaggi da parte degli utenti. Per la maggioranza sono intervenuti i sen. Costa (FI), che ha sottolineato la necessita di non incidere sulle spese incomprimibili in settori quali la formazione, la giustizia e la sanita, e Ciccanti (UDC), che ha espresso perplessita sull'indicazione del tetto del 2% in assenza dei dati a consuntivo sulle spese dell'anno in corso e per l'insistenza sui progetti di riduzione della pressione fiscale nell'attuale difficile quadro congiunturale, a scapito delle politiche di sviluppo e di innovazione.

Il relatore di minoranza Morando (DS) ed i sen. Marino (Com), Michelini (Aut) e Ripamonti (Verdi) hanno sottolineato come l'assenza di un quadro di riferimento certo delle spese cui verrebbe applicato tetto del 2 per cento ed il mancato chiarimento circa i meccanismi che il Governo intende porre in essere per ridurre la spesa per interessi mettano in dubbio il saldo programmatico del DPEF.

Nella sua replica, il sottosegretario per l'economia e le finanze Vegas ha ribadito che l'indicazione di un tasso di incremento delle spese delle amministrazioni statali rientra tra gli strumenti adottati per rispettare il patto di stabilita europeo e trova riferimento nelle indicazioni di spesa del bilancio di previsione per l'anno in corso: in ogni caso, finanziaria riporta in allegato gli effetti della manovra sulle varie categorie di spesa, due delle quali tuttavia (trasferimenti correnti alle imprese e investimenti fissi lordi) verranno meglio precisate in un'apposita Nota di variazioni presentata prima dell'approvazione della finanziaria. Chiarito che le privatizzazioni verranno incassate nel corso e non a conclusione dell'anno per utilizzare gli introiti a fini di riduzione della spesa per interessi, Vegas ha fornito previsioni sull'incremento relativamente contenuto dell'imposizione regionale e locale, che comunque si potra verificare solo una volta esperite tutte le misure di contenimento e razionalizzazione della spesa.

Il seguito della discussione e stato rinviato alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 12:53 )



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