Mercoledì 28 Luglio 2004 - 649ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 17:17)

Il Senato ha avviato la discussione del testo pervenuto dalla Camera del ddl n. 3061, di conversione in legge del decreto-legge n. 168, con il quale si adottano misure di contenimento della spesa pubblica, la manovra correttiva pari a 7,5 miliardi di euro resasi necessaria per mantenere il rapporto deficit-prodotto interno lordo entro la soglia del 3 per cento.

Respinta una pregiudiziale di costituzionalita del sen. Ripamonti (Verdi), si e svolta la discussione generale, nel corso della quale le opposizioni hanno criticato il Governo, colpevole di aver omesso a lungo la reale situazione dei conti pubblici ed i danni causati dalla politica economica del ministro Tremonti e costretto ora ad una manovra correttiva fatta di tagli e di incrementi di tasse, che si ripercuoteranno sui cittadini, sul sistema produttivo del Mezzogiorno, sugli enti locali e sulla pubblica amministrazione; una manovra che smentisce le promesse del centrodestra in materia di riduzione della pressione fiscale e che costituisce il preludio degli interventi ben piu consistenti che sara necessario adottare con la finanziaria per il 2005.

Nella sua replica, il sottosegretario per l'economia Vegas ha ricordato che il provvedimento non giunge inaspettato perche gia nella trimestrale di cassa il Governo aveva segnalato la possibilita di uno sforamento del rapporto deficit-pil, che ha quindi imposto un intervento su grandezze economiche manovrabili in corso d'anno. Sottolineato come le basi della crescita della spesa corrente siano state gettate alla fine della precedente legislatura, Vegas ha detto che il provvedimento tiene conto dei chiari segnali di ripresa dell'economia internazionale e punta ad una maggiore saldezza dei bilanci pubblici; ha precisato che non sono previsti tagli ai trasferimenti agli enti locali, in quanto si interviene sulla spesa per beni e servizi per compensare un aumento della spesa per il personale, mantenendo invariato il patto di stabilita interno; ha assicurato che l'aumento dell'imposta sui mutui immobiliari si applica solo alle seconde case, riservandosi la possibilita di chiarire meglio la norma in un successivo atto legislativo.

Sono stati quindi respinti tutti gli emendamenti all'articolo 1. Il seguito dell'esame del provvedimento e stato rinviato ad altra seduta.

(La seduta è terminata alle ore 20:34 )



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